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Cronaca

Strage del bus, Di Maio cavalca la protesta ma chiarisce: "Non ce l'ho con i giudici"

Dopo le condanne in primo grado per la questione della strage del bus dell'Acqualonga sull'Autostrada A16

Dopo le condanne in primo grado per la questione della strage del bus dell'Acqualonga sull'Autostrada A16, dove persero la vita 40 persone imperversa la polemica. La decisione del giudice Luigi Buono di contenere le condanne rispetto alle richieste fatte dal Procuratore di Avellino Rosario Cantelmo ha generato malumori tra i familiari delle vittime ma anche nella politica. Chi entra a gamba tesa e cavalca lo stato d'animo dei familiari che hanno perso i propri cari è il vicepresidente del Consiglio Luigi De Maio.

Il rappresentante del Movimento 5 Stelle non accetta la decisione dei giudici di assolvere l’ad di Autostrade, Giovanni Castellucci. Con un video Di Maio se la prende con quella che definisce la “feccia politica”, coloro i quali hanno firmato i contratti con Autostrade. “Le sentite queste grida? – scrive Di Maio –. Sono quelle di chi si sente dire dallo Stato che non esiste un colpevole per la morte di suo figlio, sua figlia, sua mamma, suo papà, suo fratello, sua sorella. Morirono in 40 precipitando giù da un cavalcavia con un pullman in provincia di Avellino. Quel guard rail di Autostrade poteva reggere invece di essere tranciato come carta velina? Secondo molti esperti e periti che hanno preso parte al processo, sì! Secondo i giudici invece, Autostrade per l’Italia non ha colpe. È incomprensibile. Ma il mio non è un attacco ai giudici”.

Di Maio si schiera con i familiari: “Il grido di dolore delle famiglie delle vittime di Avellino dopo l'assoluzione dell'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci lo capisco e mi fa incazzare. Per essere chiari: io ce l’ho con la feccia politica che in questi anni ha firmato ad Autostrade contratti capestro che li solleva da ogni responsabilità, dandogli tutte le garanzie economiche e legali del caso. È dalla caduta del Ponte Morandi che come Governo stiamo lavorando per togliere le concessioni ad Autostrade. Più ci leggiamo le carte, più capiamo che ai Benetton era stata garantita impunità e profitti sicuri come a nessuno mai nella storia di questo Paese. Ma ce la faremo a spuntarla. Non so quanto tempo ci vorrà, ma le autostrade ce le riprendiamo”.

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