Spedizione punitiva fallita, gli indagati scelgono di non rispondere
I carabinieri di Avellino avevano sventato il progetto criminale
Nella giornata di ieri, sono stati interrogati due uomini finiti in carcere In merito a un'inchiesta concernente un presunto tentativo di sequestro nei confronti di un giovane ventenne. A riportare la notizia è Ottopagine. I due, difesi dagli avvocati Gaetano Aufiero, Carmine Danna e Nello Pizza, hanno scelto di rimanere in silenzio. La difesa, intanto, è pronta a impugnare le misure cautelari al Riesame, dove l'obiettivo sarà evidenziare le presunte incongruenze della ricostruzione dei fatti offerta dall'accusa. Per altri tre indagati, invece, sono stati disposti i domiciliari.
La vicenda
Gli indagati avrebbero preparato una "spedizione punitiva" nei confronti del ragazzo. Quest'ultimo, come emerso dalle indagini, avrebbe sottratto poco meno di quindicimila euro dalla cassaforte dell'autorimessa dove lavorava e che era gestita proprio dai due uomini finiti in carcere. Il progetto, però, non è andato a buon fine poiché, i carabinieri di Avellino avevano già avvertito il 20enne, conducendolo in un posto sicuro. Le ultime sulla vicenda lasciano intendere che, la questione, è solo all'inizio.