Sentenza storica: giovane madre ucraina può restare ad Avellino
Clandestina nel capoluogo irpino, il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha imposto che la donna, madre di un bambino, rimanga in Italia
Ad Avellino era una clandestina ma, adesso, potrà rimanere in Italia. Il Tribunale per i Minorenni di Napoli, ha appoggiato la tesi di una madre quarantenne proveniente dall'Ucraina e da alcuni anni clandestina ad Avellino. La donna ha dichiarato quanto fosse giusto stabilirsi in Italia per accudire il proprio figlio minorenne che, di fatto, abita già ad Avellino e frequenta una scuola pubblica locale.
La sentenza è nata da un ricorso degli avvocati irpini Vittorio Manganelli e Danilo Iacobacci e trova le sue fondamenta nel fatto che è un diritto della madre, anche se di fatto clandestina, essere autorizzata a rimanere nel territorio italiano nei casi in cui in Italia si trovi già un figlio minore inserito nel contesto sociale del paese. Legge che prescinde dal permesso di soggiorno.