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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Mercogliano

Scomparsa Colasurdo, D’Alessio: “Risalendo la scala santa del Santuario, sentiremo echeggiare la sua voce”

“Quelle tammorre con il cui suono ha ritmato per tanti anni la Juta a Montevergine diventando anima pulsante della nostra storia”

"Ciao maestro!", anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, rivolge un messaggio di cordoglio a Marcello Colasurdo. Il re della tammurriata è venuto a mancare questa mattina, all'età di 68 anni, dopo un lungo periodo di malattia che lo aveva portato alla cecità. 

“Ora alzate le tammorre ai cieli e suonate per me” si legge sulla pagina facebook di Colasurdo. "Quelle tamorre con il cui suono ha ritmato per tanti anni la Juta a Montevergine - racconta D'Alessio sui Social - diventando anima pulsante, guida spirituale, cantore ineguagliabile delle nostre tradizioni e della nostra storia. Mercogliano lo ha amato, ha pregato per lui sperando fino alla fine che potesse vincere contro il male che da anni lo perseguitava. Ora che è volato in un cielo dove festanti lo attendono zezi ed artisti di tutto il mondo, risuonano ancora più forti le sue preghiere a Mamma Schiavona. I suoi inni alla pace, all’integrazione, alla fraternità".

"La nostra amministrazione - prosegue il primo cittadino - si è battuta affinché potesse accedere ai sussidi previsti dalla legge Bacchelli per gli artisti indigenti: lui, re della tammorra e amico del popolo, non aveva mai fatto della sua arte un guadagno. Marcello Colasurdo lascia un vuoto incolmabile, nessuno potrà mai prendere il suo posto. Ma sempre, risalendo la scala santa del Santuario, sentiremo echeggiare la sua voce. E la sua preghiera: “Mamma Schiavona, siamo tutti tuoi figli. E a te ci affidiamo". 

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