Scandalo liste di attesa al Moscati, Pizzuti: "Nessuna preoccupazione, abbiamo la coscienza a posto"

Nella giornata di ieri, abbiamo riferito dell'indagine della Procura della Repubblica di Avellino riguardo alle liste di attesa e al caso intramoenia al Moscati, recentemente trattato anche sui canali RAI . Tale indagine è stata intensificata dal Procuratore Domenico Airoma. Gli agenti della Digos, guidati dal vicequestore Vincenzo Sullo, condotto hanno acquisizioni documentali e raccolte testimonianze a Contrada Amoretta su incarico del sostituto procuratore Vincenzo Russo. Al momento, non risultano iscrizioni nel registro degli indagati, ma gli inquirenti mirano a fare chiarezza sulla gestione delle liste di attesa nel 2022 presso il Moscati di Avellino. Il caso ha ottenuto risonanza nazionale, soprattutto dopo l'intervento delle telecamere RAI ad Avellino. Tuttavia, secondo Cittadinanza Attiva, la situazione delle liste di attesa sembra essere rimasta invariata, almeno per la specialità di cui trattano i dati.

Il Direttore Generale dell'Azienda San Giuseppe Moscati di Avellino, Renato Pizzuti, ha commentato la vicenda: "Non sono preoccupato. C'è attenzione, ovviamente, come è giusto che ci sia. Ma aspettiamo fiduciosi l'esito dell'inchiesta, anche perché ci sentiamo con la coscienza a posto. Penso che abbiamo sempre avuto molta fiducia nella magistratura, e la nostra fiducia è sempre stata ben riposta. La storia di questi anni ci ha dimostrato che la magistratura ha sempre lavorato bene".

Il Direttore Pizzuti promette un'accelerazione per le liste d'attesa

Lo scorso luglio, i dati di Cittadinanza Attiva avevano evidenziato criticità nelle liste di attesa per diverse tipologie di visite ed esami specialistici. In particolare, l'organizzazione aveva definito "particolarmente allarmante" la situazione in Campania, dove il numero di prestazioni erogate nel canale pubblico risultava inferiore a quelle in intramoenia in tutte le Aziende ospedaliere. Il Dottor Pizzuti ha risposto ai cittadini interessati a sapere se ci sarà un'accelerazione per queste liste d'attesa: "Noi abbiamo intrapreso diverse iniziative. Abbiamo acquistato un sistema di recall, che è il sistema con cui vengono richiamate le persone che sono state prenotate e che non hanno più intenzione di fare queste visite, il quale dovrebbe ridurre notevolmente le tempistiche. Stiamo inoltre riorganizzando il servizio per renderlo più efficiente e migliorare concretamente, al fine di ridurre i tempi di attesa", conclude.

Per quanto riguarda l'Irpinia, all'Ospedale Moscati di Avellino erano state realizzate solo 7 visite cardiologiche pubbliche, a fronte di 979 in regime di intramoenia. Nursind aveva denunciato la disparità, definendo il quadro della Campania "vergognoso". Il caso era stato trattato su Raitre nel talk di Nunzia De Girolamo "Avanti Popolo", evidenziando attese di sei mesi per visite cardiologiche in regime normale, rispetto a qualche settimana in intramoenia, nonostante le rassicurazioni del direttore generale del Moscati, Renato Pizzuti. La situazione, come riportata dal servizio, sembrava invariata per le visite specialistiche.