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Cronaca

Prevenzione tumore collo dell'utero, tutte le novità alla Clinica Malzoni

Gli esperti della Casa di Cura Malzoni Villa dei Platani fanno il punto sull'importanza del test molecolare HPV

Le infezioni genitali da HPV (Human Papilloma Virus) sono quelle più comuni a trasmissione sessuale. Il Papilloma Virus Umano riveste un ruolo cruciale nello sviluppo e nella progressione del carcinoma della cervice uterina. Per questo la rilevazione precoce della presenza del virus mediante l’HPV-DNA test in associazione al tradizionale Pap test permette di monitorare con maggiore attenzione la paziente, in modo da intervenire prima che il virus porti ad un tumore manifesto nei casi in cui l’anomalia non si risolvi spontaneamente. Nella maggior parte dei casi, infatti, anche le infezioni causate dai virus ad alto rischio si risolvono senza creare problemi, ma in circa il 10% dei casi diventano persistenti e possono portare alla comparsa di un tumore della cervice. 
Al fine di affrontare le problematiche e le opportunità offerte dal test molecolare HPV DNA la Casa di Cura Malzoni Villa dei Platani promuove, in collaborazione con l’I.R.C.C.S. Neuromed, un corso ECM (Educazione Continua in Medicina) dal titolo “HPV questo sconosciuto: uso del test molecolare come screening di I livello nella prevenzione del tumore del collo dell’utero”. L’incontro si terrà venerdì 31 marzo 2017, presso il Virginia Palace Hotel di Mercogliano (AV) a partire dalle ore 14.30, e vede la direzione scientifica della dottoressa Paola Bruni, responsabile del Network Biodiagnostica Montevergine Malzoni e della Diagnostica Medica.
“Con questo incontro intendiamo fare il punto della situazione sull’utilizzo del test molecolare HPV - DNA - spiega la dottoressa Paola Bruni, responsabile scientifico del corso - all’interno del percorso di screening di primo livello in affiancamento al più tradizionale Pap test. L’approccio è multidisciplinare e vede la presenza di diverse figure professionali quali il ginecologo, il biologo molecolare, il colposcopista e l’anatomopatologo. Le ultime ricerche dimostrano che l’affiancamento di questo test molecolare al Pap test garantisce un effettivo aumento del valore predittivo positivo allo screening. Abbiamo, quindi, un’arma in più di diagnosi precoce, nella lotta al cancro della cervice uterina. Bisogna dare, quindi, la giusta informazione alle donne riguardo questa importate opportunità.”
L’incontro sarà dunque l’occasione per identificare le domande più frequenti in tema di test molecolari. “Comprendere per saper fare” questa l’impostazione dell’incontro che intende così fornire un messaggio formativo e di prevenzione univoco tra medici, personale sanitario e pazienti.
 

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