Presunto voto di scambio a Solofra: notificati tre avvisi di garanzia
Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati
Presunto voto di scambio a Solofra: notificati avvisi di garanzia a tre persone. La Procura di Avellino avrebbe iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di voto di scambio, il candidato a sindaco Antonello D'Urso e altre due persone coinvolte nell'audio noto che ha scosso il voto elettorale a Solofra.
Il candidato Sindaco Nicola Moretti della lista "Per la nostra Solofra" si recò presso il Comando dei Carabinieri per denunciare il suo rivale Antonello D’Urso, candidato sindaco della lista "Solofra Libera". Infatti, l'ex sindaco di Solofra aveva ricevuto un grave audio in cui D’Urso sembrava chiedere voti in cambio di denaro. “Io voglio darti 600 euro ma non voglio farti mettere nella sede, però devi portarmi un sacco di voti. Dopo le elezioni ti do 600 euro”.
L'interlocutore, a questo punto, ha chiesto di avere la suddetta somma prima della tornata elettorale. La risposta del candidato è stata: “Allora mi vuoi andare sempre in quel posto con l’anticipo!” e ha continuato: “Ti faccio un’altra proposta: portami i voti!”.
La risposta, anche in questo caso, è stata eloquente: “Non sei capace di fare due fotografie? Tu devi portare due telefoni, uno lo consegni e l’altro lo porti in cabina!”.
Pochi giorni dopo il voto del 17 e 18 settembre nelle sezioni 3 e 5, l'audio pubblicato su Facebook ha rivelato una presunta trattativa illecita.
Dalla registrazione, Moretti ha identificato la voce di uno dei suoi avversari (Antonello D’Urso) e ha denunciato l'episodio ai Carabinieri. Successivamente, la Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un fascicolo per verificare l'ipotesi di corruzione elettorale.
