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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Zeppetelli, l'udienza avrà luogo maggio prossimo

È stata rinviata l’udienza dinanzi al Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano: attesa, adesso, per il 23 maggio

È stata rinviata l’udienza dinanzi al Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, per l’omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, a carico di Alessio Maglione, 31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi di Cervinara. Gli avvocati dei familiari di Zeppetelli, costituitisi parti civili, sono Vittorio Fucci e Rolando Iorio. Ricordiamo che il processo è stato fortemente leso nella fase delle indagini a seguito del fatto che la Dda ha avocato a sé le indagini fino ad un mese circa prima dell’ udienza preliminare, per verificare se ci fossero collegamenti con la criminalità organizzata nella vicenda dell’omicidio Zeppetelli e quindi se ci fosse una matrice camorristica. Ritenendo la DDA, però, che non ci fosse matrice mafiosa, ha trasmesso il fascicolo di indagine circa un mese prima dell’ udienza preliminare alla Procura di Avellino che, visti i tempi di indagine fortemente ristretti, non ha contestato nel capo di imputazione le aggravanti della crudeltà, dei futili motivi e della premeditazione, permettendo agli imputati di procedere con il giudizio abbreviato, che determina a prescindere dall’ esito del processo lo sconto di 1/3 della pena decisa dal giudice. In particolare l’avvocato Vittorio Fucci ha cercato di colmare la compromissione della fase delle indagini, procedendo a svariate investigazioni difensive autonome, trasmesse poi alla Procura e rispettivamente al Gup. Resta, però, la lacuna delle indagini della Pubblica Accusa, titolare del potere dell’ azione penale nel processo. La prossima udienza, adesso, è attesa per il 23 maggio prossimo. 

L'omicidio è avvenuto nel febbraio scorso

Giuseppe Moscatiello e Alessio Maglione sono accusati di aver assassinato Nicola Zeppetelli davanti al suo circolo a Cervinara il 19 febbraio 2022. Nel corso dell'interrogatorio avvenuto il 22 febbraio 2022, Giuseppe Moscatiello ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti precisando di aver dato solo un passaggio al suo amico Maglione inconsapevole che, quest'ultimo, fosse armato. In quell'occasione, il legale di Moscatiello, l'avv. Petrillo ha sollevato contestazioni, tra cui l'aggravante mafiosa del fatto di sangue. Anche Maglione ha risposto a tutte le domande del Gip negando di aver agito con premeditazione e modalità mafiosa. Il 30enne, di fatto, ha ammesso di aver sparato ma che il suo intento non fosse quello di uccidere Zeppetelli.

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