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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Zeppetelli, emessa la sentenza: condanne severe per Maglione e Moscatiello

Si è tenuto stamattina dinanzi alla Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, il processo di primo grado per l’ omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, a carico di Alessio Maglione,31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi di Cervinara

Si è tenuto stamattina dinanzi alla Gup del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, il processo di primo grado per l’omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, a carico di Alessio Maglione,31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi di Cervinara. Al termine dell’ udienza il Gup Paolo Cassano ha condannato a severe pene i due, in particolare: 24 anni di reclusione per Alessio Maglione e 18 anni di reclusione per Giuseppe Moscatiello e quindi con la riduzione di un 1/3 della pena, determinata dalla scelta degli imputati del rito abbreviato, Maglione ad anni 16 anni di reclusione e Moscatiello ad 12 anni di reclusione.

La differenza della pena detentiva tra i due è rinvenibile nel fatto che Maglione fu colui che sparò, Moscatiello era imputato di concorso senza aver commesso materialmente il reato. I 2, inoltre, sono stati condannati al risarcimento dei danni e delle spese legali a favore delle parti civile, nonché all’ interdizione perpetua dai pubblici uffici. Gli avvocati delle parti civili sono stati Vittorio Fucci per quattro familiari, Rolando Iorio per un familiare e Marianna Febbraio per un familiare.

Giuseppe Moscatiello è stato difeso dall’avvocato Luigi Petriello e Alessio Maglione dagli avvocati Pasquale Napolitano e Giulia Cavaiuolo. Il processo, quindi, ora molto probabilmente proseguirà per le successive due fasi: quella dell’ Appello e quella della Cassazione.

L'omicidio è avvenuto nel febbraio scorso

Giuseppe Moscatiello e Alessio Maglione sono accusati di aver assassinato Nicola Zeppetelli davanti al suo circolo a Cervinara il 19 febbraio 2022. Nel corso dell'interrogatorio avvenuto il 22 febbraio 2022, Giuseppe Moscatiello ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti precisando di aver dato solo un passaggio al suo amico Maglione inconsapevole che, quest'ultimo, fosse armato. In quell'occasione, il legale di Moscatiello, l'avv. Petrillo ha sollevato contestazioni, tra cui l'aggravante mafiosa del fatto di sangue. Anche Maglione ha risposto a tutte le domande del Gip negando di aver agito con premeditazione e modalità mafiosa. Il 30enne, di fatto, ha ammesso di aver sparato ma che il suo intento non fosse quello di uccidere Zeppetelli.

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