Omicidio Zeppetelli, Lengua: "Prego per non vedere più madri vestite a lutto"
Le parole del sindaco di Cervinara
Nella giornata di ieri sono stati fermati due giovani: si tratta di Alessio Maglione di 30 anni e Giuseppe Moscatiello di 22 anni. Quest'ultimi sarebbero coinvolti nell'assassinio di Nicola Zeppetelli, avvenuto in località Joffredo a Cervinara. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri di Cervinara e San Martino, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Maddaloni, su provvedimento della DDA. I due erano stati intercettati ad Arienzo presso la casa di loro conoscenti.
"Nessuna mamma dovrebbe soffrire, tanto più per la morte di un figlio"
Ieri mattina il sindaco di Cervinara, Caterina Lengua, ha fatto visita alla madre di Nicola Zeppetelli, scrivendo poi una lettera aperta alla sua comunità, per chiedere unità in queste difficili ore: "Non ho avuto il dono della maternità per cui, probabilmente, non sarò in grado di cogliere fino in fondo il dolore di una madre per la perdita di un figlio. Sono però una figlia a cui, grazie a Dio, viene concesso il dono di godere ogni giorno del sorriso amorevole della mamma. Quella mamma che mi sforzo di preservare anche dal più piccolo dispiacere ed a cui rivolgo costantemente carezze non solo con gli occhi. Nessuna mamma dovrebbe soffrire tanto più per la morte di un figlio, dal quale dovrebbe solo continuare a ricevere carezze. Ed è quel che ho provato a fare io questa mattina con la mamma di Nicola. Seduta accanto a lei, ho accarezzato il suo bel viso sul quale, da ieri, scorrono fiumi di lacrime mentre continuava, ormai con un filo di voce, ad invocare il nome dell'adorato figlio e a ripetere quanto egli amasse la sua bambina. Ho saputo solo accarezzarla senza poter trovare le parole giuste per consolarla. Non le ho trovate perché non ci sono! Così come non ci sono parole per dare forza ad un'altra madre nel momento in cui apprende che il suo ragazzo potrebbe essere coinvolto nell'efferato delitto. E di certo non ci sono parole per spiegare ad una bambina che il suo adorato papà non tornerà più a casa da lei. Sono queste tre donne di Cervinara a cui è dato soffrire per mano di un giovane! Ed è alle altre donne, mamme e figlie, di Cervinara che da ieri continuo a pensare: diamoci una mano, recuperiamo la giusta attenzione di cui i nostri giovani hanno bisogno, facciamo in modo che in futuro nessun'altra mamma abbia a disperarsi per il figlio, nessun'altra figlia debba crescere sin da piccola senza la guida del padre. Prego perché io non abbia più a dovermi sedere accanto ad una madre vestita a lutto".
La dinamica dell'agguato
Zeppetelli sarebbe stata affrontato all’esterno del circolo di cui è titolare alla frazione Joffredo, la zona del centro storico spazzato via dalla alluvione del 1999 e poi ricostruita. È stato soccorso da alcuni passanti ancora in vita ma è poi deceduto per le gravi ferite riportate. Dal Comando provinciale dei carabinieri di Avellino si apprende che Zeppetelli “era noto alle forze dell’Ordine”.