Omicidio La Rosa, la fidanzata: "L'ho presentato io ai suoi assassini"
La donna non riesce a darsi pace
Estella Bellini, la fidanzata dell’ex calciatore De Rosa, ucciso da madre e figlio di origini irpine, non riesce a sopportare i sensi di colpa. È stata proprio lei a presentarlo ai suoi assassini. Ecco le dichiarazioni che la donna ha rilasciato al Corriere della Sera:
“Per molti versi Andrea e io siamo, eravamo simili: abitudinari, per niente propensi ai gesti sdolcinati, a restare ogni secondo attaccati fisicamente... Dopo un po’, ho iniziato a cercare certezze. Mi ha regalato un anello con diamante quando eravamo a Parigi. Non ci siamo mai “isolati” molto, non abbiamo mai viaggiato granché e non certo perché io abbia fatto l’hostess con Blue Panorama e Alitalia. Ma le cose forse stavano cambiando, aveva acquistato un bilocale mansardato e mi aveva incaricato di occuparmi dell’arredo. Era un primo passo”.
Il discorso, poi, si sposta sull’assassino del fidanzato:
“Ha questa strana capacità di porsi come confidente: lo chiamavi, è successo a persone della mia cerchia, e ti stava a sentire per ore, intere ore. E no, non continuare a domandarlo: non aveva secondi fini, mai che ci abbia provato con le mie amiche, giuro. O forse no, cercava le prede giuste, blandiva, plagiava, programmava quando colpire. Come con Andrea”.
Estella, infine, ha raccontato il giorno dell'omicidio:
“A inizio novembre Andrea mi aveva parlato di un incontro con Rullo e un altro, l’incontro del 14, quand’è stato ucciso. Lui avrebbe portato ottomila euro e quelli gli avrebbero dato in cambio un assegno. L’incontro lo spaventava e certe zone a cominciare da Quarto Oggiaro le evitava. Evitava tutto ciò non fosse controllabile”.