Omicidio De Cristofaro, rinviata l'udienza: l'imputato si sente male in aula

Rinviata l'udienza per l'omicidio De Cristofaro. A causare il rinvio, il malore in aula dell'imputato, Luigi Viesto, che dovrà ricomparire davanti al giudice il prossimo 18 dicembre. Viesto, collaboratore di giustizia, è accusato di aver preso parte al tentato omicidio di Walter De Crisotfaro. De Cristofaro venne poi ucciso, una ventina di giorni dopo, nel luglio 2000, nei pressi del bar gestito dalla moglie a San Biagio a Serino. I killer, a bordo di una Ibiza, crivellarono di colpi De Cristofaro, finito nel mirino del clan Partenio.

Viesto avrebbe dovuto deporre sul primo attentato

Viesto avrebbe dovuto deporre sul primo attentato, ma il suo stato di salute cagionevole non glielo ha permesso: dallo scorso febbraio, infatti, dopo una serie di ischemie, è su una sedia a rotelle, cosa che gli ha permesso di ottenere il trasferimento dal carcere di Velletri ai domiciliari. Per l'omicidio, invece, sono state depositate le sentenze (confermate anche in secondo grado) di condanna all'ergastolo per i boss Amedeo e Modestino Genovese. A Viesto, invece, furono inflitti 17anni, poi ridotti a 12. De Cristofaro, come spiegato dal pentito Raffaele Spiniello (nel dicembre di due anni fa), venne ucciso per alcuni "screzi" registrati all'interno del carcere con il boss Genovese.

Gli screzi non nacquero solo da questioni di droga, ma anche da un regalo che Modestino Genovese fece alla moglie del De Cristofaro che non prese bene la cosa e ordinò il pestaggio del boss. Una scelta che si è rivelata fatale, per lui, e che segnò la sua condanna a morte decisa nel ristorante Il Patriarca: al summit, oltre a Modestino Genovese, presero parte anche Amedeo Genovese, Salvatore Vicino Gianluca Moscariello e Antonio Siniscalchi.