Non paga il rifornimento di benzina, inseguito dalla polizia e arrestato

La polizia ha tratto in arresto per tentato omicidio, lesioni volontarie e guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, DG.M., 27enne napoletano, pregiudicato, sottoposto all’obbligo di firma,  risultato  positivo all’uso di cocaina.

L’uomo, all’interno dell’area di servizio denominata Ofanto Nord della A/16, dopo aver effettuato rifornimento per un valore di euro 30,00 si dava alla fuga a bordo di una Toyota Yaris,  senza corrispondere il pagamento dovuto.
L’addetto all’erogazione del carburante richiamata l’attenzione di una pattuglia della Polizia Stradale, in forza alla Sottosezione Autostradale di Trani, ferma in quel momento all’interno dell’area di servizio, si poneva all’inseguimento del fuggitivo.

Il conducente del veicolo, incurante dell’alt imposto dalla pattuglia, si dava alla fuga, dapprima in autostrada e successivamente lungo la viabilità ordinaria, nel corso della quale effettuava una serie di manovre spericolate, tra le quali l’uscita contromano dal casello autostradale di Candela, testacoda.

In più occasioni il fuggitivo speronava la vettura della Polizia Stradale con l’intento di non farsi bloccare.
L’inseguimento terminava nel Comune di Savignano Irpino ove il veicolo in questione veniva fermato grazie alla attivazione di un posto di blocco formato da personale del Commissariato di Ariano Irpino e dei carabinieri.

Pur di evitare la cattura, il conducente non esitava a impattare dapprima contro il veicolo di servizio della Polizia Stradale per poi tentare di investire un dipendente della Sottosezione di Trani sceso nel frattempo dal veicolo di servizio.
Dopo l’urto, il conducente veniva  fermato  ed identificato risultando  positivo all’uso di cocaina.

Dopo le pratiche di rito veniva tratto in arresto per tentato omicidio, lesioni volontarie  e guida in stato di alterazione da sostanze psicotrope, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ed associato alla casa circondariale di Ariano Irpino.
A causa dell’inseguimento e della colluttazione avuta con l’arrestato il personale operante subiva lesioni giudicate guaribili in 10 e 7 giorni.