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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Agostino Penna suonò al matrimonio di David Bowie

E' stato l'unico irpino a poter stringere la mano a David Bowie. Il musicista Agostino Penna ha avuto il piacevole compito di suonare al matrimonio dell'artista quando si sposò con Iman Abdulmajid nel 1992 a Firenze

E' stato l'unico irpino a poter stringere la mano a David Bowie, morto oggi. Il musicista Agostino Penna ha avuto il piacevole compito di suonare al matrimonio dell'artista quando si sposò con Iman Abdulmajid nel 1992 a Firenze. 

Una storia da raccontare a distanza di circa ventiquattro anni. Una proposta giunta senza volerlo: viene ascoltato in un club fiorentino da alcuni ospiti che gli fanno una proposta, decisamente appetitosa dal punto di vista professionale: suonare addirittura al party del matrimonio dell'uomo di "Space Oddity". L'occasione di una vita. Agostino abituato al circuito nazionale televisivo non si fa trovare impreparato ed accetta.  Addirittura gli organizzatori lo esortano a formare un gruppo che dovrà allietare la coppia formata dal "duca bianco" e dalla principessa somala, la splendida top model Iman. Contatta Salvatore Santaniello e Tom Sinatra.

L'artista irpino racconta ad Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino: "A proposito di ospiti, ce n'erano sessanta, tutta gente giusta e, naturalmente del mondo dello spettacolo: Yoko Ono, Bianca Jagger, Thierry Mugler, i musicisti Seve Windowod, Brian Eno, Bono Vox degli U2, oltre ad una nutrita rappresentanza di top model, amiche e colleghe della sposa, capitanate da Dalma Santos, intorno alle quali gironzolava il figlio ventiduenne della star, Zowie, avuto dal primo matrimonio con Angela Burnett.
La serata, inutile dirlo, è stata di quelle indimenticabili: non capita tutti i giorni di suonare alla presenza di gente di questo calibro. Emozionato? beh, come dire di no, però ce l'abbiamo messa tutta ed a giudicare di come sono andate le cose, si sono divertiti tutti un mondo. Quanto abbiamo cantato e suonato? E' una parola ricordarlo; alla fine eravamo stremati ma soddisfatti. Gli ospiti avranno fatto decine di richieste: da "O'sole mio" a "Torna a Surriento", scoprendosi fini conoscitori del repertorio napoletano che francamente pensavo ignorassero dato i loro generi. Abbiamo suonato e cantato anche dei classici italiani come "Volare" e Bianca Jagger ha richiesto poi "Caruso". Tutto questo mentre le portate di un menu delicatissimo si susseguivano e si superavano nella cornice dei "Verrocchino",taverna-ristorante dell'albergo di Carlo Grillini e Massimo Bocchini, un vero gioiello, appartenuto ai marchesi Pecori-Giraldi prima di essere trasformato in un albergo prestigiosissimo".

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