Morte del boss Genovese: funerali solo in forma privata
L'ex boss è deceduto ieri 12 luglio in seguito ad un malore fulminante mentre era ricoverato presso l’ospedale di Parma
Nessun funerale pubblico per l'ex boss Amedeo Genovese, deceduto ieri 12 luglio in seguito ad un malore fulminante mentre era ricoverato presso l’ospedale di Parma, dove era stato trasferito ultimamente a causa dell’aggravamento delle sue condizioni di salute. Il boss stava scontando due ergastoli nel carcere di Parma.
La salma di Genovese è stata liberata dal Tribunale di Sorveglianza e arriverà nella notte a Summonte. I funerali si svolgeranno solo in forma strettamente privata e dopo avverrà la tumulazione nel cimitero comunale. Questa è stata la decisione del Questore Terrazzi.
Fondatore del Clan Partenio con il cugino Modestino
Noto a livello locale per aver fondato, insieme al cugino Modestino, il Clan Partenio, organizzazione criminale operante ad Avellino e nel suo hinterland, Amedeo Genovese possedeva diverse condanne a suo carico, la più grave delle quali riconducibile all'assassinio di un pregiudicato di Serino, Walter De Cristoforo, freddato nel tentativo di slegarsi dal clan per condurre un'attività di spaccio di droga indipendente da quella dei Genovese.
Negli ultimi anni, il nome di Amedeo Genovese è ritornato sulle cronache dei giornali, in merito al legame di parentela con il figlio Damiano, già consigliere comunale della Lega nel 2018 (all'epoca della breve sindacatura di Vincenzo Ciampi).
