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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Ora è ufficiale: Monsignor Arturo Aiello è il nuovo Vescovo di Avellino

Il Papa ha nominato Vescovo di Avellino S.E. Mons. Arturo Aiello, trasferendolo dalla diocesi di Teano-Calvi

Adesso è ufficiale: il Papa ha nominato Vescovo di Avellino S.E. Mons. Arturo Aiello, trasferendolo dalla diocesi di Teano-Calvi. 

Mons. Arturo Aiello è nato a Vico Equense il 14 maggio 1955. È stato alunno del Seminario Regionale Campano di Napoli, ha seguito i corsi di Filosofia e di Teologia presso la Facoltà Teologica di Napoli-Sezione S. Luigi, conseguendo il Baccalaureato (1979) e frequentando i corsi di Sacra Scrittura. 

Nel 1987 si è laureato in Sociologia presso l’Università Statale Federico II di Napoli. 

È stato ordinato presbitero il 7 luglio 1979. 

Vicario parrocchiale e Parroco della parrocchia “S. Michele Arcangelo”, Vicario Zonale, Vicario Episcopale per la Liturgia e i Ministeri e Delegato vescovile per il Clero, Assistente della FIR e Promotore della Giornata Diocesana dei giovani, Coordinatore dell’Unità Pastorale, Delegato vescovile per la Vita Consacrata, Padre Spirituale nel Seminario Maggiore diocesano, Membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. 

Eletto alla sede vescovile di Teano-Calvi il 13 maggio 2006, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 30 giugno successivo. 

In seno alla Conferenza Episcopale Italiana è Membro della Commissione Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata.

Ecco il messaggio del nuovo Vescovo: 

Pace e bene! “Gioie e dolori hanno i confini incerti” cantava F. De Andrè: mentre le campane delle Chiese della vostra città e della Diocesi suonano a festa per la nomina del nuovo Vescovo, qui ci sono volti tristi e scorrono lacrime. Morte e vita si danno appuntamento come nel Mistero Pasquale, centro della nostra fede, che stiamo celebrando. In questa fusione di lamenti e danze vi raggiungo e vi benedico per la prima volta come vostro Vescovo chiedendovi di condividere con la Chiesa di Teano-Calvi, che ho servito per undici anni, il dono della fede e della speranza in questo momento in cui la mia povera persona fa da ponte tra le due Chiese. Per fortuna ci si affeziona e l’Evangelo prende sapore e si situa negli spazi e nelle relazioni che rendono bella la nostra vita. La domenica del Bel Pastore che ci accingiamo a celebrare sia l’orizzonte in cui ci incontriamo nella preghiera aderendo a Gesù “Pastore e Vescovo delle nostre anime”, al Papa Francesco che presiede nella carità la Chiesa universale, a quanti la provvidenza pone sul nostro cammino come guide e padri nella fede. Mi affido alla vostra preghiera e volentieri vi benedico nel Signore Gesù “che è lo stesso ieri, oggi e nei secoli.”

                                                                                                                                             Arturo Aiello, Vescovo.

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