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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Corruzione, 42 mesi di carcere per Milanese per il caso yacht

Uno dei difensori di Milanese, l'avvocato Bruno Larosa, ha spiegato: "Faremo appello"

Marco Milanese, ex deputato irpino, e' stato condannato dai giudici della decima sezione penale del tribunale di Roma a tre anni e mezzo di reclusione per corruzione in relazione alla compravendita di uno yacht di 15 metri (un Dolphin 64 della Mochi Craft) ceduto dall'ex parlamentare del Pdl che non voleva piu' pagare un leasing da 20mila euro al mese. Ad acquistare l'imbarcazione, nel 2009, fu la Eurotec (societa' di costruzione riconducibile all'imprenditore Tommaso Di Lernia) per un valore ritenuto dalla Procura superiore a quello di mercato, affare che avrebbe dovuto indurre Milanese a chiedere all'ad dell'epoca di Enav spa, Guido Pugliesi, di nominare il manager Fabrizio Testa nel cda della controllata Tecnosky.

Per questa vicenda, l'ex parlamentare era stato condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito, ma poi assolto in appello perche' il fatto non costituiva reato. Per il procuratore aggiunto Paolo Ielo, che il 29 marzo scorso aveva chiesto la condanna a un anno e mezzo di reclusione, "Milanese aveva due esigenze: liberarsi del leasing della barca e, se possibile, guadagnarci qualcosa in un momento di grossa crisi del mercato nautico".

Milanese, che era in aula alla lettura della sentenza, e' stato interdetto dai pubblici uffici per 5 anni e condannato dal tribunale a pagare i danni, da liquidarsi in separata sede, alle parti civili Enav spa e Ministero dell'Economia, cui andra' nel frattempo una provvisionale rispettivamente di 10mila e 20mila euro. "Attendiamo le motivazioni e faremo appello", ha commentato l'avvocato Bruno Larosa, difensore dell'ex parlamentare.

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