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Cronaca Cervinara

Maltrattamenti nella RSA, Villa Maria risponde alle accuse: "Noi eravamo completamente all'oscuro"

Tre operatrici socio sanitarie della RSA Villa Maria, sita in via S. Rocco a Cervinara, sono ritenute gravemente indiziate dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un'ordinanza di misura cautelare personale e di misure interdittive, emessa nei confronti di tre operatrici socio sanitarie della RSA Villa Maria, sita in via S. Rocco a Cervinara; ritenute gravemente indiziate - allo stato delle indagini - dei reati di maltrattamenti e abbandono di persone incapaci.

Avellino Today ha contattato la struttura di Cervinara per avere un commento sul gravissimo episodio: “Questa mattina sono venuti i carabinieri, presso la nostra struttura, per una denuncia per maltrattamenti avvenuti presso un nostro ospite. Voglio premettere che, questa ospite, è una paziente particolare; molto aggressiva. Sferra calci, pungi e sputa anche in faccia al personale. Anche la sua stanza è stata completamente distrutta. Abbiamo inviato diverse segnalazioni ad altre strutture per poterla accogliere e nessuno si è mai interessato, facendo orecchie da mercante. La famiglia, a più riprese, c’ha implorato di tenerla in cura. Anche altri membri dello staff hanno subito aggressioni, senza mai reagire. Io ho la convinzione che, se qualcuno del personale avesse sbagliato, immediatamente un altro membro dello staff avrebbe denunciato. Questo non è mai avvenuto”.

"La struttura era del tutto in regola"

“Adesso i carabinieri sono venuti questa mattina alle 7 e la nostra struttura non ha ricevuto nessuna prescrizione. I militari sono venuti soltanto per queste Osa" - continuano - "Successivamente sono venuti NAS e NIL e, anche in questo caso, tutto era in regola. La struttura funziona normalmente. Il personale coinvolto si difenderà privatamente dalle accuse. Noi, come struttura, eravamo assolutamente all’oscuro di questi maltrattamenti. Anzi, spesso, sono io che ho raccomandato il personale di fare attenzione con questa ospite. Per noi è un fulmine a ciel sereno”, è quanto dichiarato dalla RSA Villa Maria. 

L'attività trae origine da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri di Cervinara

Il provvedimento restrittivo è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. L'attività trae origine da una segnalazione pervenuta ai Carabinieri di Cervinara, a seguito della quale la Procura della Repubblica di Avellino ha disposto un servizio d'intercettazione audio/video negli ambienti e, in particolare, nella stanza dove era ospitata una donna oggetto dei maltrattamenti denunciati. L'indagine ha permesso l'identificazione delle persone sottoposte alle indagini e di raccogliere elementi per ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a loro carico.

Una disabile era quotidianamente oggetto di schiaffi, calci, altre violenze fisiche e verbali

Attraverso la visione e l'ascolto dei filmati registrati è stato accertato che la disabile era quotidianamente oggetto di schiaffi, calci, altre violenze fisiche e verbali e trattamenti umilianti da parte delle indagate. Il G.I.P., ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di una 54enne di Santa Maria a Vico (CE) e la misura interdittiva della sospensione temporanea dall'esercizio dell'attività di operatrici socio assistenziali per 10 mesi nei confronti di una 32enne di Cervino (CE) e di una 51enne residente a San Martino Valle Caudina (AV), tutte dipendenti della struttura sanitaria.

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