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Cronaca Sperone

Ines finisce su Playboy Slovacchia: "Bellezza italiana apprezzata solo all'estero"

Otto pagine da sfogliare su Playboy Slovacchia con una Ines ammiccante più che mai

Non è la prima volta che finisce su una rivista e non sarà neanche l’ultima. Ines Trocchia, 21 anni di cotanta bellezza mediterranea, residente a Sperone, ma ormai in giro per il mondo ad esportare “le grazie” italiane, è uscita in un servizio giornalistico sulla rivista Playboy Slovacchia.

Otto pagine tutte da sfogliare per un servizio apprezzato dagli addetti ai lavori. Il corpo femminile su carta patinata ha ancora il suo glamour. Ines ce lo spiega: “All’estero la bellezza italiana è molto apprezzata, in Italia invece siamo quasi discriminate”.

Posare davanti ad una macchina fotografica non è da tutte e soprattutto quando si scatta per pose succinte l’imbarazzo non manca. “Sul set sono tutti professionisti, ognuno fa il proprio lavoro, quindi il tutto si svolge nella massima correttezza”. Una vita da modella che ti consente di girare il mondo ma le insidie sono sempre dietro all’angolo.

Ines sorride, di proposte indecenti ne ha ricevute ma lei ha una tecnica per smontare chi ha di fronte: “Se ho sensazioni negative a pelle, la blocco subito, poiché non scendo a compromessi”. La vita da modella ti costringe a stare sotto i riflettori ogni istante. Ci vuole una buona dose di volontà e soprattutto di forza interiore: “Alle ragazze che vogliono seguire le mie orme consiglio di essere tenaci, di crederci e non perdersi d'animo. Di apprezzarsi così come sono, senza cadere vittima degli stereotipi o della chirurgia, anzi fare dei propri difetti un punto di forza,ma soprattutto consiglio di essere sempre molto prudenti e diffidenti”.

Per molti Ines rappresenta l’icona della bellezza italiana ma smonta subito l’interlocutore:  “Non mi sento un'icona della bellezza italiana, le icone sono ben altre, sono contenta però di rappresentare la mia Italia in tutto il mondo. In generale mi apprezzo nella mia totalità come ho detto prima, i nostri difetti ci caratterizzano e diventano quasi dei pregi. Fare la modella non è tutto rose e fiori. Il lato negativo è che bisogna fare molti sacrifici, lavorare duro e attendere per vedere dei risultati. Il lato positivo è che ti consente di viaggiare, conoscere posti e culture. È difficile scindere il lavoro da chi sono io, non è un lavoro comune dove finito l'orario prestabilito vai a casa e finisce lì. Questo lavoro prende la tua vita a 360° e non posso smettere di essere una modella nemmeno quando dormo. Però non bisogna farsi ingannare dalle foto, spesso l'abito non fa il monaco”.

Proprio su quest’ultimo punto, Ines si augura che: “Basta donne rifatte nella tv italiana, viva la bellezza naturale” che sia curvy o meno: “Bisognerebbe smetterla di prefissarci cosi tanti canoni, la bellezza non può essere categorizzata, bisognerebbe trovare una giusta via di mezzo, senza cadere negli eccessi”. Prima di concludere l’intervista ci spiega il suo outfit preferito: “Nessuno in particolare mi rivedo molto nello stile di Cavalli, Versace, Herve Leger e Agent Provocateur”.

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