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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Diplomi falsi, 31 indagati nell'inchiesta bis

Adesso, nel mirino dei magistrati, sono finiti gli acquirenti dei titoli fasulli per superare il concorso Ata

L'inchiesta relativa alla compravendita di diplomi falsi continua senza sosta. Adesso, nel mirino dei magistrati, sono finiti gli acquirenti dei titoli fasulli per superare il concorso Ata. Il procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, insieme al sostituto Antonella Slvatore, hanno firmato la chiusura delle indagini. Le accuse, in questo senso, sono di Corruzione, Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e usura.

Il costo dei diplomi poteva variare tra i 500 e i 700 euro

Sono due gli istituti paritari su cui si sono focalizzate le attenzioni: Avellino e Acerra. Il costo dei diplomi poteva variare tra i 500 e i 700 euro. Nel dettaglio, Antonio Perillo, ex collaboratore della Cisl Avellino, era l'intermediario con le strutture scolastiche. Quest'ultimo, è stato già condannato a quattro anni in un altro filone d'indagine. 

Striscia la Notizia ha portato alla luce il raggiro

Tutto è partito dal servizio di denuncia realizzato da Striscia la Notizia dove l'inviato irpino Luca Abete immortalava il raggiro compiuto da Perillo. Gli accertamenti dei carabinieri, successivamente, hanno permesso di identificare tutti e trentuno i singoli indagati nell'inchiesta. Quest'ultimi, adesso, avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati dai magistrati. 

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