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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

L'annuncio di Draghi: nuove regole sul green pass e stop allo stato di emergenza

Le zone a colori saranno abolite, così come quarantena da contatto e obbligo di Ffp2 nelle scuole

Via le restrizioni. Dopo il 31 marzo 2022 lo Stato di emergenza non sarà più prorogato, spariranno le zone a colori e verrà allentato gradualmente l'obbligo di green pass. Ad annunciarlo è stato il presidente del consiglio Mario Draghi. "Metteremo gradualmente fine all'obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all'aperto, tra cui fiere, sport, feste e spettacoli" ha assicurato il premier parlando al Maggio Musicale Fiorentino. Lo stesso Draghi ha aggiunto che "che è intenzione del governo non prorogare lo stato d'emergenza oltre il 31 marzo".

L'escutivo si prepara dunque ad allentare le misure anti-Covid. Anche negli istituti scolastici. Con la fine dello stato di emergenza "le scuole resteranno sempre aperte per tutti" ha fatto sapere il presidente del consiglio, spiegando che però "saranno eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l'obbligo delle mascherine all'aperto, e quello delle mascherine FFP2 in classe". 

Green pass e stato di emergenza: cosa cambierà dal 1° aprile 2022

In sintesi: 

  • Dopo il 31 marzo 2022 non sarà prorogato lo Stato di emergenza;
  • Dal 1° aprile le zone a colori non esisteranno più;
  • Per svolgere determinate attività non sarà più necessario il super green pass (Draghi ha parlato di fiere, sport, feste e spettacoli):
  • Nelle scuole sarà abolita la quarantena da contatto e l'obbligo di Ffp2 in classe.

Non è ancora chiaro invece se chi non è in possesso di un super green pass potrà accedere a ristoranti e bar all'aperto. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato che nell'allentare le restrizioni l'esecutivo farà "una distinzione tra i locali al chiuso e gli spazi all'aperto", ma i dettagli del decreto sono ancora da definire. 

Via le restrizioni in Italia: cosa ha detto Draghi

"Il governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento" ha spiegato il premier. "La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese. Voglio annunciare che è intenzione del governo non prorogare lo stato d'emergenza oltre il 31 marzo". Dal primo aprile, dunque, "non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate" ha precisato il premier. "Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto". 

Il presidente del consiglio ha parlato anche dei ristori per i settori più colpiti dalla pandemia. "L'Italia è in ripresa, ma il governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà". Gli aiuti sono arrivati "per il settore del turismo, colpito duramente dalla pandemia" ha detto Draghi. "Nel più recente decreto ristori stanziamo altri 100 milioni per il Fondo Unico Nazionale del Turismo, che si aggiungono ai 120 milioni stanziati con la Legge di Bilancio. Sempre nello stesso decreto, aiutiamo gli operatori del settore con la decontribuzione per i lavoratori stagionali e un credito d'imposta per gli affitti di immobili".

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In Campania giù l'incidenza, netto calo degenze

Sono 4.394 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 39.508 test eseguiti. Il tasso di incidenza scende all'11,12%, contro il 12,82 di ieri. Il bollettino dell'unità di crisi segnala 10 nuove vittime nelle ultime 48 ore, più due decessi dei giorni precedenti registrati solo ieri. Lieve aumento dei ricoveri in terapia intensiva, che sono 59 (+1), mentre l'occupazione dei posti letto in degenza cala significativamente a quota 911 (-71 rispetto a ieri).

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