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Cronaca

Fallimento Alto Calore, l'istanza approda davanti ai giudici: "Con una classe politica all'altezza non ci troveremmo in questa situazione"

Nella giornata di oggi, la richiesta di fallimento di Alto Calore, avanzata dalla Procura, è approdata dinanzi ai giudici.  Chi pagherà i 150 milioni di euro?

Nella giornata di oggi, la richiesta di fallimento di Alto Calore, avanzata dalla Procura, è approdata dinanzi ai giudici.  Chi pagherà i 150 milioni di euro? Oggi, i giudici valuteranno le carte. Alcuni sindacati hanno già manifestato dinanzi al Tribunale di Avellino per invocare la tutela dei lavoratori. Il noto della gestione, ovviamente, resta al di là degli esiti giudiziari.

Ecco quanto dichiarato dal responsabile sindacale della Uiltec Uil, Vito Guerriero:

“Arrivata l’istanza di fallimento di Alto Calore in un momento cruciale per le falde acquifere dell’Irpinia. Noi abbiamo fatto tante attività e tanti sacrifici economici per consentire ad Alto Calore di fare i prepensionamenti (e siamo arrivati a quasi 100 unità). I lavoratori di Alto Calore hanno pensato bene anche di usufruire degli ammortizzatori sociali attraverso la cassaintegrazione per consentire anche ad Alto Calore di affrontare i problemi provocati dal Covid. Siamo preoccupati per una gestione che, a questo punto, farà molta fatica a rimanere pubblica. Ovviamente, se avessimo avuto una classe politica all’altezza della situazione, non ci troveremmo in questa situazione. Parliamo di un’azienda che distribuisce acqua a mezzo milione di persone e che meritava un palcoscenico certamente diverso rispetto a quello cui stiamo assistendo oggi”.

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