Coronavirus a Quadrelle, il punto della situazione

Coronavirus a Quadrelle. Ecco l'ultimo aggiornamento, fornito dall'Amministrazione Comunale, relativo all'andamento epidemiologico nel comune irpino in data odierna.

Queste le parole del sindaco Simone Rozza: "Dopo un nuovo aggiornamento dati, diminuiscono ancora i positivi al Covid nella nostra comunità. Solo quest'oggi riportiamo tre positivi e sedici guariti, che fanno scendere a quota 108 i positivi attivi. Nonostante ciò, risulta ancora elevato il numero dei positivi attivi sul nostro territorio. Con una nota questa mattina l'ASL di Avellino ci ha invitato ad emettere nuova ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 24 gennaio, in quanto sebbene si osservi una deflessione di casi accertati, i livelli di incidenza locale permangono ancora molto elevati rispetto a quelli provinciali. Le persone positive sono in isolamento fiduciario presso le rispettive abitazioni. L'intera amministrazione è vicina al nostro concittadino a cui augura una pronta e veloce guarigione".

In serata, il primo cittadino ha reso noto un nuovo aggiornamento che conferma il trend in discesa dei positivi al Covid: "Questa sera i dati ufficiali riportano quattro nuovi positivi e otto guariti, per un totale di 104 positivi attivi. Le persone positive sono in isolamento fiduciario presso le rispettive abitazioni. L'intera amministrazione è vicina ai nostri concittadini a cui augura una pronta e veloce guarigione. Credo sia opportuno sottolineare che ogni sindaco debba senza indugio operare per il bene della comunità che rappresenta. Se da una parte potrebbe essere vero che la situazione in cui ci troviamo non dipende da contagi avvenuti nelle scuole, dall'altra credo sia doveroso attenersi alle disposizioni emanate dall'Asl, la stessa Asl che sta monitorando da circa 20 giorni il nostro mandamento per l'elevata diffusione dei contagi. Leggendo qualche messaggio postato su facebook, qualcuno ha chiesto perché non sospendere le attività didattiche in presenza per quindici giorni, per non creare maggiori difficoltà alle famiglie, trovo sia una giusta osservazione, lo abbiamo chiesto anche noi nelle missive inviate all'Asl ma purtroppo non dipende da noi perché l'ASL valuta i dati settimanali e su tali dati certi si esprime".