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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sant'Angelo dei Lombardi

Casa di reclusione S. Angelo dei Lombardi, detenuto aggredisce agente di polizia penitenziaria

Il poliziotto vittima della violenta aggressione è stato trasportato al Pronto Soccorso dell'Ospedale cittadino per le lesioni subite

Violenta aggressione nei confronti di un appartenente alla Polizia Penitenziaria presso la Casa di Reclusione di S. Angelo dei Lombardi. Dopo i Penitenziari di Avellino ed Ariano Irpino, anche la Casa Reclusione santantangiolese diviene teatro di violenza.
A dare la notizia è il Segretario Regionale OSAPP, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, Vincenzo PALMIERI.
Nella tarda mattinata odierna, un assistente addetto al Settore Colloqui è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un detenuto che cercava di impedire la contestazione del rinvenimento e sequestro di due panetti di hashish.
La sostanza stupefacente era nascosta nelle scarpe di un altro detenuto che aveva appena terminato il suo colloquio con i congiunti ed era stato controllato dal personale ivi operante.

Il poliziotto vittima della violenta aggressione è stato trasportato al Pronto Soccorso dell'Ospedale cittadino per le lesioni subite solo per aver fatto il proprio dovere. Sull'argomento interviene il Consigliere Nazionale OSAPP Emilio FATTORELLO, che rappresenta l'effetto negativo dell'assegnazione frettolosa dei detenuti provenienti dagli sfollamenti di altre sedi del distretto verso la Casa di Reclusione di S.Angelo dei Lombardi. Infatti, come apprendiamo, i detenuti coinvolti nell'evento critico odierno sono stati sfollati dal carcere di Poggiorele negli ultimi giorni. La settimana scorsa abbiamo fatto visita alla Casa di Reclusione incontrando il personale, continua il sindacalista, e abbiamo raccolto lamentele circa la riduzione sistematica della copertura dei posti di servizio operativi e detentivi 24 ore su 24, in particolare nel settore Colloqui che è affidato a poche unità di personale rispetto a quanto previsto dagli accordi e dai livelli di sicurezza. Il tutto avviene in presenza di un utilizzo spropositato del personale in compiti non prettamente istituzionali, come già rappresentato ai vertici del Penitenziario, dai quali aspettiamo da tempo una convocazione e una richiesta per una verifica dell'organizzazione del lavoro del Reparto di Polizia Penitenziaria, come previsto tra l'altro negli accordi sottoscritti tra le parti. L'OSAPP esprime solidarietà al collega ferito nello svolgimento del proprio servizio.

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