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Cronaca Solofra

Bonus edilizi e riciclaggio,13 arresti a Lecce: anche 52enne di Solofra

Le accuse, tra cui associazione per delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio, sono state mosse nei confronti dei destinatari di un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali, emessa dal gip Marcello Rizzo su richiesta della pm Simona Rizzo

Nella provincia di Lecce, un'operazione condotta dalle Fiamme Gialle ha portato all'arresto di 13 persone accusate di frodi sui bonus edilizi e riciclaggio, con sequestri per un valore complessivo di 3,8 milioni di euro. Le accuse, tra cui associazione per delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio, sono state mosse nei confronti dei destinatari di un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali, emessa dal gip Marcello Rizzo su richiesta della pm Simona Rizzo. L'azione è stata eseguita dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecce, supportata da un'operazione parallela condotta dal Comando Provinciale di Napoli in collaborazione con Eurojust, le Autorità Giudiziarie della Lettonia e della Lituania.

Le indagini, protrattesi per quasi due anni, hanno coinvolto il Gico della Guardia di Finanza di Lecce e il Nucleo Speciale Tutela Entrate e Frodi Fiscali di Roma. Le misure cautelari prevedono quattro arresti in carcere e nove agli arresti domiciliari. Nello specifico: disposto il carcere per: Donato Lezzi, 41enne di Copertino; Giacinto Maffei, 52enne di Solofra (provincia di Avellino); Marcello Giorgio Monsellato, 43enne di Presicce-Acquarica; Michele Scognamiglio, 50enne originario di Napoli, ma residente in Lettonia. Arresti domiciliari per: Andrea D’Ospina, 44 anni e Massimo Giannelli, 50 anni, entrambi di Racale; Alessio Greco, 27enne di Castrignano del Capo; Andrea Marotta, 48 anni di Gallipoli; Michele Romano, 54 anni di Castrignano del Capo;  Luigi Rossetti, 48 anni e Celestino Andrea Scarlino, 37 anni, entrambi di Melissano e Antonio Falema, 24enne residente a Racale. Inoltre, c’è un altro indagato a piede libero. Le indagini hanno rivelato un'associazione dedita alla cessione di crediti di imposta falsi derivanti da pratiche di bonus edilizi fasulle, con il riciclaggio dei proventi all'estero. Sono state eseguite 25 perquisizioni, alcune anche all'estero, e un sequestro preventivo di circa 3,9 milioni di euro.

L'operazione, denominata "Easy Bonus", è il risultato di una complessa indagine internazionale che ha coinvolto l'Unità di Informazione Finanziaria italiana, la Financial Intelligent Unit (F.I.U.) della Lituania e la Guardia di Finanza. Le attività hanno portato all'individuazione di 71 percettori fraudolenti di bonus edilizi, principalmente "Bonus facciate", che hanno trasferito i proventi all'estero. Le indagini hanno evidenziato la transnazionalità delle attività criminali, richiedendo la costituzione di una Squadra Investigativa Comune con le Autorità Giudiziarie della Lituania, Lettonia e Napoli, sotto la direzione di Eurojust. Sono emerse numerose convergenze investigative con soggetti campani che avevano istituito un istituto bancario a Vilnius e società a Riga per riciclare denaro illecito dall'Italia.

Le attività investigative hanno rivelato il coinvolgimento di persone legate alla criminalità locale e il deterioramento dei rapporti tra le componenti criminali e il capo dell'organizzazione, culminato in un incendio alla sua abitazione a titolo di estorsione nel giugno 2022. I sequestri preventivi hanno coinvolto circa 20 milioni di euro e 62 beni immobili. Grazie agli sforzi della Procura della Repubblica di Lecce, è stato possibile recuperare circa 3,2 milioni di euro sequestrati in Lituania nel novembre 2023. Complessivamente, oltre 200 finanzieri hanno partecipato alle attività, supportati dalle autorità locali e strumentazioni specializzate.

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