Suona la campanella, ma il terminal dei bus scolastici resta a Piazza Kennedy

L'inizio dell'anno scolastico 2016/2017 è alle porte, ma i tanti studenti che per raggiungere i propri istituti usufruiscono quotidianamente dei trasporti pubblici e privati non conoscono ancora il loro destino.

Palazzo di Città, infatti doveva fornire una valida alternativa al terminal di piazza Kennedy per limitare le emissioni di polveri sottili nell'aria in centro città. L'area prescelta in seguito all'ordinanza antismog del 2015 era via Fariello, nei pressi del cantiere dell'autostazione, poi fu spostata a pochi metri dal campus di via Pescatori. Il provvedimento doveva interesaare i mezzi che viaggiano verso Avellino dalle 7.30 alle 8.30 e da Avellino verso la provincia dalle 13.00 alla 14.30, circa il 70% del flusso che oggi transita in piazza Kennedy.

Una soluzione necessaria per scongiurare il traffico e quindi diminuire le polveri di Pm10 a seguito dei continui sforamenti registrati dalle centraline dell'Arpac. Ad oggi ancora nulla è stato fatto, o meglio il dispositivo firmato da Paolo Foti il 12 aprile non è ancora entrato totalmente in vigore. Dunque il trasferimento da Piazza Kennedy è posticipato di almeno 30 giorni.

Nessun indugio da parte del Comune per dislocare i bus di linea nazionali a borgo Ferrovia, a due passi dall'Isochimica, area già satura di polveri inquinanti. Ma pensare al trasferimento degli autobus scolastici in un quartiere residenziale come via Pescatori probabilmente è questione differente. Il fronte sindacale si è gia spaccato e minaccia di incrcociare le braccia con il blocco del servizio. Protestano anche i residenti che non vogliono il terminal dei bus in via Pescatori.

Al vaglio di Palazzo di Città restano comunque due ipotesi: quella di via Pini, strada contigua all'area che interessa l'Autostazione e quella di via Pescatori, strada a senso unico che va da via Morelli e Silvati fino alla rotatoria di contrada Baccanico.