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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Assembramenti in pista in un locale avellinese: come gestire le contraddizioni del nuovo decreto legge?

Il problema è che, in Campania, la mascherina deve continuare a essere indossata (soprattutto in caso di evidente assembramento)

L'11 febbraio è la data decisa dal Governo Draghi per la riapertura delle discoteche e delle piste da ballo. I locali ne hanno approfittato per organizzare la prima serata dell'anno. Il problema principale è che le nuove regole hanno non poche contraddizioni. Può entrare, infatti, solo chi ha il Super Green Pass e la capienza deve essere del 50%, si deve ballare a due metri di distanza, a meno che non si sia congiunti. Inoltre, la mascherina non è obbligatoria in pista da ballo, ma lo diventa quando ci si siede al tavolo. ll weekend esporta in rete, attraverso Instagram, le polemiche sulla folla in pista al Tilt, noto locale del capoluogo avellinese. Nella serata di domenica 13 febbraio, infatti, ha avuto luogo l’evento “Testing” ed è stato un successone.

Il problema è che, in Campania, la mascherina deve continuare a essere indossata (soprattutto in caso di evidente assembramento come quello testimoniato). Una situazione paradossale che, ovviamente, non fa altro che complicare ulteriormente la situazione delle discoteche (il settore certamente più colpito) rendendo praticamente impossibile gestire le infinite contraddizioni delle nuove regole. 

L'ordinanza della Regione Campania

Resta obbligatorio anche all'aperto, in luoghi non isolati, l'utilizzo delle mascherine in Campania. È quanto emerge dall'ordinanza regionale n.2 del 9 febbraio 2022, a firma del presidente Vincenzo De Luca, che disciplina l'uso dei dispositivi di protezione in relazione a quanto stabilito dall'ordinanza del Governo. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, d'altronde, aveva parlato chiaramente: "Sarebbe irresponsabile togliere l’uso obbligatorio all’aperto della mascherina proprio in questo momento. Io credo sia ragionevole mantenere quest’obbligo per qualche altra settimana".

"Fatta eccezione per i soggetti esclusi dall’obbligo ai sensi dell’art.1, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro della Salute dell’8 febbraio 2022 (bambini di età inferiore ai sei anni; persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina; persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; soggetti che stanno svolgendo attività sportiva), l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato - ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento - nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all’aperto, e nei contesti di trasporto pubblico all'aperto quali traghetti, battelli, navi", si legge nell'ordinanza della Regione.

"Si raccomanda ai soggetti che utilizzano mezzi di trasporto, di linea e non di linea, d'indossare correttamente, a tutela della propria e della altrui sicurezza, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutte le aree terminal (ivi compresi banchine, moli e binari) nonché all’ingresso e a bordo dei mezzi di trasporto, durante tutto il tragitto, ferma l’osservanza delle ulteriori disposizioni vigenti per la prevenzione del rischio di contagi".

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