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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Asl di Avellino, Morgante: "Il mix di vaccini è sicuro? Fino a questo momento nessun problema"

“Io non sono preposta a questo, però non si è verificato nessun evento avverso. Per questo motivo sono ottimista"

Continuano i dubbi degli under 60 e non solo che, come prima dose di vaccino AstraZeneca, dovranno effettuare la seconda dose con Pfizer o Moderna. Abbiamo chiesto al direttore generale dell’Asl di Avellino di rassicurare queste persone. Ecco la risposta della dirigente: “Io non sono preposta a questo, però, fino a questo momento non si è verificato nessun evento avverso rispetto a questa scelta. Per questo motivo sono positiva rispetto alla decisione di utilizzare il mix di vaccini per gli under 60 che hanno fatto la prima dose di AstraZeneca e che, adesso, dovranno fare il richiamo con Pfizer o Moderna”.

Il mix vaccinale è sicuro? La risposta del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri

"I vaccini a vettore virale, soprattutto AstraZeneca, nelle fasce d'età più giovani hanno mostrato dei limiti che sono legati a una complicanza che, sebbene rarissima, esiste soprattutto nei soggetti più giovani di sesso femminile. Una complicanza che, pur rimanendo molto rara, è venuta crescendo quando si è utilizzato" il vaccino AZ "nelle persone più giovani. Può accadere anche con la seconda dose, nonostante il rischio sia ancora più basso, circa un caso su 600mila. Se tu hai altri vaccini disponibili che non hanno questa complicanza e la circolazione del virus è molto più bassa, cerchi di fare delle restrizioni, che valgono per AstraZeneca e anche per J&J". Lo ha chiarito il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ai microfoni della trasmissione 'L'imprenditore e gli altri' su Cusano Italia Tv. "Leggendo bene il parere del Cts - ha aggiunto il sottosegretario M5S e medico - io, se fossi uno dei medici vaccinatori, avendo a disposizione altri vaccini, non farei né AstraZeneca né J&J ai più giovani. Abbiamo un numero di dosi di Pfizer e Moderna tale da riuscire a coprire tutta la popolazione", ha assicurato.

Sul mix di vaccini "non esistono dei trial clinici con numerosità ampia di persone che hanno fatto lo switch, ne esistono diversi, non c'è stato alcun problema, solo il trial nel Regno Unito ha mostrato alcune complicanze lievi, come dolore nel sito di inoculo o febbre, ma è molto molto sicuro e i dati mostrano che vi è una risposta immunitaria anche maggiore. Alcuni Paesi lo stanno già facendo, ma sarebbe accaduto comunque tra qualche mese perché è verosimile che dovremo fare una terza dose, che andrà a coprire le varianti peggiori che nel frattempo si sono sviluppate, la tempistica la scopriremo in itinere. L’ipotesi è che ogni anno dovremo fare un richiamo, ma ancora non lo sappiamo con certezza".

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