rotate-mobile
Cronaca

Calcio e camorra, Armando Izzo rinviato a giudizio

L'ex biancoverde dovrà rispondere ai giudici del collegio A della nona sezione del tribunale di Napoli

L’ex giocatore dell’Avellino, Armando Izzo, sarà processato per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. Le accuse mosse nei confronti dell’attuale calciatore del Genoa, assistito dall'avvocato Salvatore Nugnes, sono sempre state respinte con forza dall’interessato.

La prima udienza è fissata per il 2 febbraio 2018

Adesso, Izzo, nel mese di febbraio 2018, dovrà rispondere ai giudici del collegio A della nona sezione del tribunale di Napoli. Il calciatore di Scampia dovrà difendersi dall'accusa di essere in combutta con lo zio, diventato un boss della Vanella Grassi, per truccare due partite di serie B nella stagione 2013-2014.

Nella fattispecie, il giudice Marcello De Chiara, accogliendo la richiesta del pm Maurizio De Marco, ha deciso il rinvio a giudizio per lo stesso Armando Izzo e per Umberto Accurso (difeso dall'avvocato Roberto De Fusco), uno dei capi del clan della Vanella (condannato, tra l’altro, nella giornata di ieri alla pena dell’ergastolo per il duplice omicidio Stanchi-Montò), e per Salvatore Russo (difeso dall'avvocato Claudio Davino), recentemente arrestato proprio per il medesimo duplice omicidio.

Figc e Avellino calcio saranno parte civile

Situazione diversa, invece, per Pini (difeso dagli avvocati Fabio Fulgeri e Vincenzo Motti) e per l'altro ex calciatore dell'Avellino Francesco Millesi (avvocato Dario Vannetiello), che hanno scelto il rito abbreviato. Per loro, il pm ha chiesto la condanna, rispettivamente, a tre anni e mezzo e a cinque anni di carcere; con sentenza prevista a metà dicembre. Figc e Avellino calcio saranno parte civile.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio e camorra, Armando Izzo rinviato a giudizio

AvellinoToday è in caricamento