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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Monteforte Irpino

Monteforte commemora Annarumma: "E' un simbolo per la nostra comunità"

Il vice capo della polizia Piantedosi ha ricordato il sacrificio degli uomini morti indossando la divisa e ribadito la vicinanza del corpo di polizia alla gente

Antonio Annarumma è stato ricordato con una cerimonia al cimitero di Monteforte. L’agente morì 47 anni fa durante la sommossa studentesca a Milano. Alla commemorazione ha partecipato il vice capo della polizia Matteo Piantedosi, il questore Luigi Botte, il sindaco Costantino Giordano e le scolaresche dell’Istituto Comprensivo. Non potevano mancare i fratelli e i nipoti dell’agente che risiedono nella cittadina alle porte di Avellino. Il vice capo della polizia ha ricordato il sacrificio degli uomini morti indossando la divisa e ribadito la vicinanza del corpo di polizia alla gente. “Annarumma è un simbolo per noi montefortesi” ha aggiunto il sindaco Costantino Giordano.

Momento toccante quando i ragazzi della scuola hanno cantato l’Inno di Mameli nonostante la pioggia battente. La sorella di Annarumma si è soffermata a parlare con qualche studente che ha voluto sapere qualche notizia in più dell’agente. “Era un bravo ragazzo, pieno di speranze e che era contento del lavoro che faceva. Anche noi in famiglia eravamo contenti: non c'era lavoro e pensammo che almeno uno di noi si fosse sistemato”.

Quei momenti terribili del 19 novembre 1969 non li cancellerà mai: “Due giorni prima Antonio era stato a Monteforte. Apprendemmo dell’incidente nel pomeriggio. Ci dissero solo che era grave. Mio padre Carmine, mio cognato e mio marito salirono sul primo treno, ma a Roma alcuni giornalisti chiesero di Annarumma, e mio padre capì che Antonio era morto. Si strappò i capelli e si graffiò il viso per la disperazione".

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