Aiello del Sabato: divulgati sui social nomi e indirizzi dei minori che usufruiranno del servizio di trasporto scolastico
Questo errore ha portato alla visibilità dei dati personali dei minori sul social per un breve periodo di tempo
Ad Aiello del Sabato, un incidente informatico ha portato alla luce una questione cruciale: la tutela della privacy dei minori. Il sindaco, Sebastiano Gaeta, è stato coinvolto in un episodio che ha sollevato preoccupazioni legate alla condivisione irresponsabile di dati personali su Facebook. In un momento di distrazione, Gaeta ha divulgato gli orari di transito dello scuolabus, includendo accanto a essi l'indirizzo di casa e i nomi e cognomi dei minori che avrebbero dovuto usufruire del servizio. Successivamente, il sindaco si è scusato e ha corretto il post. Nonostante fosse una semplice svista, l’episodio è molto grave. Questo incidente, seppur breve, ha sollevato una serie di domande sul rispetto della privacy dei minori.
Il General Data Protection Regulation (GDPR), il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, sottolinea l'importanza di garantire una specifica protezione dei dati personali dei minori. L'articolo 8 del GDPR stabilisce che il trattamento dei dati personali di un minore è lecito solo se il minore ha almeno 16 anni o se il consenso è prestato o autorizzato dai genitori o dal tutore legale. Questo significa che la divulgazione dei dati personali dei minori, come nel caso del sindaco Gaeta, richiede una particolare attenzione e cautela.
Cosa dicono le linee guida sulla protezione dei dati dei minori?
Il Consiglio d'Europa ha elaborato le Linee guida sulla protezione dei dati dei minori nel 2020, mirate a garantire una corretta progettazione e utilizzo delle piattaforme e delle app destinate all'uso scolastico. Queste linee guida sono un passo avanti nella protezione dei diritti dei minori in materia di privacy, riflettendo la crescente importanza delle tecnologie digitali nella vita dei giovani. Nel contesto dell'istruzione e della formazione dei minori, la famiglia e la scuola giocano un ruolo cruciale nella tutela dei loro diritti e nella promozione di un uso responsabile delle tecnologie. Entrambi devono svolgere un duplice ruolo:
Ruolo di Tutela - Proteggere il minore da violazioni della sua privacy e dai potenziali pregiudizi legati a queste violazioni. Questo significa adottare misure per evitare che i dati personali dei minori vengano divulgati in modo inappropriato o illecito.
Ruolo di Formazione - I minori devono essere istruiti sulle nuove tecnologie per comprenderne il funzionamento e i rischi potenziali. Devono anche essere educati sull'importanza di tutelare la loro privacy e quella degli altri. Ad esempio, devono essere consapevoli che la divulgazione di immagini o dati personali senza il consenso degli interessati è vietata e può avere gravi conseguenze.
La scuola e la famiglia sono, quindi, chiamate a collaborare per garantire che i minori siano informati e protetti in un mondo digitale sempre più complesso. Questo non solo preserva i loro diritti, ma li prepara anche a un utilizzo consapevole e responsabile delle tecnologie digitali. Il caso di Aiello del Sabato è un promemoria dei rischi legati alla privacy dei minori e della necessità di vigilanza costante per proteggerli in un'era in cui la condivisione di informazioni è così diffusa e immediata.
