Accoltellamento di Capodanno, restano gravissime le condizioni di Roberto Bembo

Restano gravissime le condizioni di Roberto Bembo. Il 20enne incensurato - originario di San Tommaso ma residente a Capocastello - che, nella mattinata di ieri, è stato gravemente ferito in una brutale aggressione. Il giovane sta lottando tra la vita e la morte presso l'Ospedale Moscati, dove è stato trasportato da alcuni amici presenti sul luogo dell'accaduto. Nella giornata di ieri il delicato intervento ma le condizioni del 20enne non migliorano. Amici e familiari continuano a presidiare l'ospedale di Contrada Amoretta nella spasmodica attesa di buone notizie. Tra domani e dopodomani, poi, ci sarà l’udienza di convalida del fermo per Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, i due 23enni che, accompagnati dall'avvocato Gaetano Aufiero, si sono costituiti nella serata di ieri. 

Capodanno di sangue a Mercogliano

Intorno alle 7,00 del 1 gennaio 2023 – in via Nazionale Torrette di Mercogliano, nei pressi del bar cornetteria h24 – è stato accoltellato Roberto Bembo, un giovane di appena 20 anni. Le indagini sono state affidate alla Questura di Avellino. La sera dello stesso giorno Luca Sciarrillo e Nico Iannuzzi, due 23enni di Avellino, hanno deciso di costituirsi presso la Questura, per poi essere tradotti in carcere. La mattina dell’aggressione, invece, era stato fermato e denunciato a piede libero Daniele Sciarrillo, fratello 30enne di Luca. Per il giovane sono scattati, poi, gli arresti domiciliari perché - all’interno della sua abitazione - sono state trovate sostanze stupefacenti. Il suo ruolo nell’aggressione sarebbe più marginale rispetto a quello degli altri. Si sarebbe trattato di un vero e proprio agguato; i ragazzi, infatti, avrebbero avuto un diverbio con la vittima e i suoi amici all'interno di un locale dove festeggiavano il Capodanno. Successivamente, mentre Roberto e i suoi amici stavano facendo ritorno a casa, gli aggressori armati di coltello hanno colpito con violenza il giovane alla gola, all'addome e alla schiena prima di darsi alla fuga. Per tutti e tre, difesi dall'avvocato Gaetano Aufiero, l'accusa è di tentato omicidio.