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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Progetto "Malika" contro discriminazioni Lgbt, Festa: "Stiamo costruendo una città senza differenze"

Arriva così a conclusione un progetto nel quale l’ente di Piazza del Popolo ha creduto molto

Il Comune di Avellino raccoglie i frutti dell’intenso lavoro realizzato attraverso il Servizio Strategico Europa con il progetto “Malika”. Oggi, presso l’ex Eliseo, si è svolto l’evento conclusivo del piano di prevenzione e contrasto alle discriminazioni rivolte alla popolazione LGBT, di riferimento per l’Area Vasta di Avellino, intitolato a Malika, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa senza vestiti perché lesbica.

Festa: "Avellino è una città migliore, più vivibile e attrattiva"

“La città che stiamo costruendo non vede differenze di genere, di sesso, di colore, religione. È una città migliore, più attrattiva, più vivibile, che si sente unita in un solo ed unico principio: l’amore intenso che proviamo per lei" dichiara il sindaco di Avellino Gianluca Festa. "Ed insieme ai giovani, il tesoro più grande che abbiamo, la dobbiamo far diventare sempre più grande. L’ho detto questa mattina, dal palco del nostro amato Eliseo, ai ragazzi delle classi seconde del Liceo 'Mancini', premiati per gli eccellenti cortometraggi realizzati a conclusione del progetto 'Malika' contro le discriminazioni Lbgt, dopo averli ringraziati per l’impegno e la qualità dei lavori che hanno prodotto a chiusura del progetto del Comune di Avellino" conclude. 

Arriva così a conclusione un progetto nel quale l’ente di Piazza del Popolo ha creduto molto. Anche grazie alla sensibilità mostrata dall’assessore alle Pari Opportunità, Marianna Mazza, rispetto al coinvolgimento degli adolescenti.

Nel corso dei mesi, in linea con gli obiettivi di “Malika”, il Centro antidiscriminazioni situato al piano terreno del Comune di Avellino ha offerto una tutela concreta alle persone LGBT, vittime di violenza fondata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, alle vittime di violenza familiare, ed in generale alle persone LGBT, compresi i migranti. Ma ha anche promosso azioni contro il bullismo omotransfobico. A chiunque ne abbia fatto richiesta, lo sportello ha offerto consulenza giuridica, psicologica e lavorativa, promuovendo anche percorsi di formazione e divulgazione delle informazioni utili attraverso il canale social https://www.facebook.com/centromalika/.

Un combinato disposto di azioni volte a segnate con forza la distanza da ogni comportamento discriminatorio ed, al contempo, a costruire l’idonea rete di protezione sociale e integrazione per la comunità LGBT.

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