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Martedì, 30 Aprile 2024
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Piantedosi risponde alla bacchettata di Mattarella: “Non abbiamo cambiato le regole”

Lo assicura il ministro dell’Interno, l'irpino Matteo Piantedosi, che al Corriere della Sera spiega di condividere le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulle cariche della polizia sugli studenti

"Le regole sulla gestione dell’ordine pubblico non sono cambiate, anche stavolta non ci si sottrarrà ad una valutazione di ciò che è accaduto." Lo assicura il ministro dell’Interno, l'irpino Matteo Piantedosi, che al Corriere della Sera spiega di condividere le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulle cariche della polizia sugli studenti. "L’auspicio è che le manifestazioni siano sempre pacifiche," aggiunge, "fondamentale la collaborazione di chi protesta." Alla domanda se riferirà come chiesto dall’opposizione, si dice disponibile a discussioni che auspica serene e costruttive, e non pregiudizialmente orientate a screditare il governo o le forze di polizia. "Penso al dibattito che c’è sulle forze ordine. E’ giusto analizzare se si è fatto tutto quello che si doveva" o "se qualcuno ha ecceduto, sono donne e uomini non sono robot, ma è inaccettabile che" tutti coloro "che garantiscono sicurezza e democrazia" vengano "tirati in ballo nella contesa politica. Giù le mani dalle nostre forze dell’ordine." Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini alla scuola politica della Lega. Il vicepremier e ministro dei Trasporti ha parlato anche del generale Vannacci. "Io non lo conoscevo prima del libro, di cui ho condiviso buona parte, alcuni passaggi no. Ho conosciuto Vannacci dopo aver letto il libro scandalo e stavo facendo conto alla rovescia: 5, 4, 3 , 2, 1, indagato! Vuol candidarsi forse con la Lega? 3, 2, 1, indagato! Noi sorridiamo, mi metto nei panni di un uomo che ha rischiato la vita per i suoi ragazzi e per la bandiera e si è fatto qualche antipatia ai vertici quando ha combattuto la causa dell’uranio impoverito. Mi farebbe molto piacere se fosse uno" di noi," ha affermato. Salvini ha parlato di un’indagine "non a caso" legata "a Mosca" e ha aggiunto: "Se lo stimavo fino a ieri, ora lo stimo ancora di più."

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