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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Guerra in Ucraina, De Luca: "La pace si costruisce con azioni diplomatiche. Bloccare il bagno di sangue"

Sull'andamento dell'epidemia Covid-19, il Governatore ribadisce: "L'uso della mascherina deve essere continuo. Siamo prudenti perché ad ottobre non si ripeta la stessa storia degli anni passati"

Nella giornata odierna, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla guerra in Ucraina e sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 nel territorio regionale, a margine dell'inaugurazione dell'opera di Jorit, "Peace", presso il Liceo "Sabatini Menna" di Salerno.

Guerra in Ucraina: "Creare azioni diplomatiche per arrivare alla pace"

"La pace va costruita creando azioni diplomatiche, equilibri di potere, alleanze. Da questo punto di vista siamo molto indietro - afferma il Governatore della Campania - in Ucraina, negli ultimi giorni, si sta avviando una trattativa faticosa tra ucraini e russi. La strada è questa, favorire tutti i momenti di dialogo e poi, alla fine, l'Europa dovrebbe pensare ad un grande progetto per tenere Russia e Ucraina dentro l'Europa ed evitare di regalare la Russia alla Cina. Oggi la priorità è il cessate il fuoco e questo bagno di sangue. Ho visto che Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina non intende più aderire alla Nato. Questa è la strada per arrivare alla pace". 

Covid: "Uso continuo della mascherina e prudenza"

Per quanto concerne l'andamento dell'epidemia da Covid-19, il Presidente De Luca ribadisce: "Il nostro obiettivo è aprire tutto ma per sempre. Dobbiamo avere ancora prudenza perchè da una settimana stanno aumentando i numeri delle occupazioni delle terapie intensive e dei ricoveri. Almeno l'uso della mascherina deve essere continuo. E' un piccolo sacrifico ma un elemento prezioso di prevenzione al quale non dobbiamo rinunciare. Teniamo anche conto che ci prepariamo ad accogliere anche un'ondata di profughi dall'Ucraina e questo, dal punto di vista sanitario, è un altro problema perchè l'80% di loro non è vaccinato. In quel Paese non c’è la vaccinazione obbligatoria per quanto riguarda i bambini. Dobbiamo stare attenti a vaccinare tutti i bambini. C'è anche una percentuale elevata di patologie come tubercolosi ed epatite. Accanto al dovere assoluto di solidarietà e accoglienza, dobbiamo mettere in campo iniziative di prevenzione, di vaccinazioni di tutti, per evitare che si diffondano focolai di contagio nel nostro paese. Sono tempi complicati. Pensavamo di essere usciti dall'emergenza Covid. Bisogna avere pazienza e prudenza. Ne stiamo uscendo. Non dobbiamo drammatizzare. I numeri sono sotto controllo ma ne usciamo se siamo prudenti perchè in primavera e in estate ci sarà, ovviamente, un rimescolamento sociale. Non vorrei arrivare ad ottobre e ricominciare la vecchia storia". 

PNRR

Il Governatore della Campania si è soffermato anche sui finanziamenti del PNRR: "Non ci voleva molto per capire che non c'erano le strutture tecniche, burocratiche e amministrative per reggere un piano come il PNRR. Il Governo nazionale ha sbagliato perchè, fra l'altro, ha scelto la linea della centralizzazione, che funzionerà soltanto in relazione a Ferrovie dello Stato e Anas, che sono due grandi aziende che hanno capacità progettuale ma anche amministrativa". Secondo De Luca: "In conseguenza anche della guerra in Ucraina, il PNRR sarà rivisto. Siamo di fronte ad una sfida estremamente impegnativa. Noi abbiamo fatto già da mesi delle gare per selezionare società di progettazione, ci eravamo già preparati. Sapevamo che c'era un problema difficile da risolvere per le progettazioni - dice il Governatore - quindi abbiamo almeno quattro grandi studi di progettazione, che sono in grado di fare le progettazioni".

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