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Cultura Mercogliano

Candelora, perché si chiama così e cosa rappresenta nella tradizione cristiana e popolare

La Candelora ha un valore simbolico altissimo. Il 2 febbraio ricorre l'anniversario della presentazione di Gesù al Tempio, avvenuta 40 giorni dopo la sua nascita, e la conseguente Purificazione della Vergine Maria

Il 2 febbraio si celebra la Candelora, una tradizione di origini antichissime che coniuga fede, riflessione e folklore. Sebbene non si possa parlare di una "festa" vera e propria - nel senso che non la troviamo scritta in rosso sul calendario - la Candelora ha un valore simbolico altissimo nella tradizione cristiana. Proprio il 2 febbraio infatti, ricorre l'anniversario della presentazione di Gesù al Tempio, avvenuta 40 giorni dopo la sua nascita, e la conseguente Purificazione della Vergine Maria. La distanza temporale con il Natale è quindi di quaranta giorni, e poiché la festa della Natività ha una data fissa, anche la Candelora viene celebrata ogni anno il 2 febbraio.

L'origine del nome

Il suo nome deriva da "candelorum" per via delle benedizione delle candele che simboleggiano la luce di Cristo.

La cerimonia delle candele potrebbe forse derivare dall’antico uso romano di accendere torce in onore di Giunone Februata. 

Nella notte tra l’1 e il 2 febbraio, le donne romane dedicavano a Iuno Sospita o Iuno Februata una processione con fiaccole accese. Alla dea, come noto, vennero consacrati diversi templi tra cui quello di Lanuvio e presso il Foro Olitorio, a Roma, proprio alle pendici del Campidoglio, che faceva parte di una triade di templi ospitanti Iuno Sospita, Giano e Spes (Speranza). Lo scopo di questa processione era la purificazione dell’intera città e degli abitanti tramite la luce, simboleggiata dalle fiaccole accese, scacciando le tenebre e auspicando la rinascita primaverile e la fertilità della terra. Fu papa Gelasio I che durante il suo episcopato (tra il 492 e il 496) ottenne dal Senato Romano l’abolizione della festa pagana ai quali fu sostituita, nella devozione popolare, la festa appunto della Candelora, che anticamente veniva celebrata il 14 febbraio (40 giorni dopo l’Epifania). Nel VI secolo la ricorrenza fu anticipata da Giustiniano I di Bisanzio al 2 febbraio. 

Il rito cattolico, poi introdusse l’uso della benedizione delle candele nella giornata dedicata alla presentazione al tempio di Gerusalemme. Motivazione fatta coincidere con il Nunc Dimitis di Simeone. Questo giorno segna anche la fine del Natale e quindi molti usano togliere il presepe. 

La festa per la Campania 

La Candelora è celebrata in tutte le nazioni di tradizione cristiana, ma ha una valenza differente a seconda delle comunità. La festa è particolarmente sentita dalla Campania e dalla comunità irpina. I fedeli di tutta la regione, infatti, hanno come punto di riferimento il Santuario di Montevergine. 

A Montevergine la Candelora è un rito che va oltre le tradizioni antiche e oltre la liturgia cristiana.

Vi sono 2 date destinate a questa ricorrenza, il 12 settembre, data di apertura della festa, e il 2 febbraio, data di chiusura dove ricorre la cosiddetta “juta dei femmenielli”. Durante la Juta si percorre con qualsiasi mezzo - anche i carri – la strada fino al Santuario per venerare la Vergine.

Come da tradizione, tutte le paranze e tutti gli appassionati della cultura popolare campana si riuniscono sul monte per compiere i loro riti devozionali alla Madonna. Elogiano questa figura attraverso canti, balli, il suono delle castagnette e dei tamburi a cornice.

L'evento 2024

In questa edizione 2024, il Comune di Mercogliano ha organizzato un ricco cartellone di eventi in onore di Marcello Colasurdo. Una manifestazione di incontri, arte, cultura e diritti.

Il programma della giornata del 2 febbraio è il seguente:

ore 8:30 Accoglienza (Tisana del Partenio, Postazione per esibizioni spontanee, bracieri) Stand di sensibilizzazione per la tutela della montagna a cura di Legambiente e Parco regionale del Partenio Piazzale della Funicolare, Mercogliano

ore 9:00 Sette minuti – Racconti in funicolare a cura di Ilaria Scarano ed Eleonora Balaceanu Vagoni della Funicolare, Mercogliano

ore 10:00 Installazione Tammorra suoni e tradizione… tra terra e cielo In memoria di Marcello Colasurdo. Piazzale della Funicolare, Mercogliano

ore 10:30 Karma B special guest – Piazzale della Funicolare, Mercogliano

ore 15:00 Carovana della prevenzione – Screening senologico in popolazione transgender. A cura di Komen Italia, in collaborazione con associazione Hermes Mercogliano odv e ATN. Piazzale della Funicolare, Mercogliano

ore 19:00 Versi in differenti – Musica e parole di Massimo Saveriano, con Stefano Benassi, Laura Romano, Nunzia Di Somma e Carmine Ciccarone. Addo Italia (bar Leo), Spazio d’arte temporaneo per la Candelora Viale S. Modestino, Mercogliano

ore 21:00 Start official party “Specchio riflesso” – Con IamSoStella – Avellino è quella city djset e lo show del duo Karma B. Addo Italia (bar Leo), Spazio d’arte temporaneo per la Candelora Viale S. Modestino, Mercogliano

ore 23:30 Time event di Monteforte Irpino – To be continued official party “Specchio riflesso”

Fede e diritti 

La Candelora di Montevergine è il momento in cui il Cristianesimo accoglie il diverso. Si narra infatti che nel 1256 la Madonna Schiavona salvò – riscaldandoli con la sua luce – due giovani amanti omosessuali, incatenati per punizione sul Monte Partenio e condannati a morire di freddo o sbranati dai lupi. 

Da allora, il 2 febbraio i “femminielli” da tutta la Campania andavano in processione a offrire preghiere, canti, danze e voti alla Madre che tutto può e tutto perdona. Per questo in Campania la Candelora viene celebrata, oltre che per la sua valenza religiosa, anche per motivazioni diverse, legate ad uno spirito folkloristico e pagano in grado di mescolare sacro e profano e che hanno reso questa ricorrenza una grande occasione di apertura verso gli omosessuali e la comunità lgbt. 

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