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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

Le "Pazzarié" di Carlo Mattia Pellecchia, le birre artigianali senza conservanti

Tre etichette per tre birre frutto del genio di un giovane brassicolo irpino

Pazzarié, è questo il nome delle birre artigianali prodotte dall'estro creativo di Carlo Mattia Pellecchia. Il giovane brassicolo ha presentato la sua linea di bevande al Circolo della Stampa nel corso dell'iniziativa organizzata da Terre d'Irpinia.

Una degustazione dal titolo Birre e Pascoli che ha visto protagonista l'agroalimentare irpino grazie alla partecipazione del Caseificio Savoia e di Carlo Pellecchia che ha offerto le sue "Pazzariè".

"Mi sono ispirato alla tradizione brassicola italiana - ha esordito Pellecchia – ma rinnovandola nell'uso di spezie non convenzionali. Ho voluto dare un taglio originale alle mie birre che sono molto diverse da quelle che troviamo in commercio soprattutto per l'assenza totale di conservanti".

Alla stracchinata del caseificio Savoia, Pellecchia ha abbinato una etichetta Oro. Una birra fresca, persistente e di consistenza cremosa. Carlo ha pensato di insaporire la bevanda con alcuni elementi particolari come il miele d'arancio, il limone e lo zenzero che donano all'etichetta Oro una percezione delicata di amaro seguita dai sapori di agrumato fresco.

Decisamente più tosta la Pazzarié Nera, accompagnata da un ottimo cacciocavallo stagionato. Una birra che si ispira alla tradizione belga delle Biere de Noel. Spuma abbondante di coloro nocciola, sentori di tostato e torrefatto, bacche di ginepro, chiodi di garofalo, anice stellato e miele di montagna conferiscono alla birra toni caldi, corposi e strutturati.

Infine la Rossa di casa, particolamente beverina nonostante il grado alcolico sia di 8,5%. Qui Carlo ha voluto utilizzare malti caramellati e affumicati per conferire alla birra complessità al naso e al palato.

Al momento le Pazzarié sul mercato sono tre, ma Carlo non nasconde di voler allargare l'offerta a nuove bevande: "L'auspicio è crescere con la produzione di prodotti che affondano le radici nel passato come ad esempio il sidro di mele. Nel mio birrificio non facciamo solo birre, l'obiettivo è riportare in auge bibite che sono cadute in disuso attraverso tecniche all'avanguardia che possano intercettare i gusti attuali del consumatore".

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