Semplicità, territorio e creatività sono le parole chiave del nuovo menu di N'ata Luna, curato da Vincenzo Vazza.

Lo chef di Bonito, dopo anni al fianco di Daniele Del Polito, al Vecchio Mulino di Castelfranci, prende le redini della cucina del ristorante di Grottaminarda, regalando un'impronta elegante capace di nobilitare ingredienti poveri quanto regali.

Un assaggio della sua filosofia, ieri sera, in un evento riservato agli amici produttori e giornalisti per raccontare l'inizio di un nuovo capitolo professionale, espressione di un' evoluzione culinaria che si palesa nella proposta gastronomica in carta.

Un forte credo nei piccoli produttori irpini, nell’importanza di dargli voce e renderli parte di un progetto condiviso che culmina a tavola tra morsi e calici.

"Gli chef sono l'anello finale di una catena - esordisce Vazza - sono narratori di storie che si materializzano nel piatto. Personalmente, credo che ogni cuoco ha il compito di far crescere il territorio in cui vive plasmando gli ingredienti senza tradirne l'autenticità. Negli anni ho imparato a conoscere meglio l'Irpinia, gli agricoltori, le loro tradizioni gastronomiche e in cucina provo a raccontare in maniera armonica le testimonianze del passato con la giusta tecnica".

La tradizione è sempre stata un mantra per Vincenzo, ma intesa come base solida da cui ispirarsi e non come un elemento cristallizzato avulso dall'attuale contesto storico. I suoi piatti evocano ricordi di sapori di un tempo che confluiscono in un unico pensiero: il passato è ispirazione che non si può certo considerare un comparto stagno, va riletto e reso contemporaneo.

Lo chef non deve essere solo un esperto manipolatore di ingredienti, ma un testimone appassionato delle sue radici che attraverso sapori e aromi crea un legame tra il produttore e il fruitore, trasformando l'atto di mangiare in un una esperienza gastronomica di qualità e piacere.

"Lo slogan di N'ata Luna scelto dai titolari Antonella Tocco e Vincenzo Panico è "Il gusto della Semplicità" - aggiunge Vincenzo - Mi è piaciuto sin da subito perché sono convinto che con pochi ingredienti si possono fare grandi cose: è il segreto della cucina irpina che ha una biodiversità meravigliosa, ottimi produttori e materie prime di altissima qualità".

Materie prime che a seconda della stagionalità, potrete degustare da N'ata Luna, un luogo rassicurante, familiare, moderno che investe nell'Irpinia per offrire ai propri ospiti una cucina gustosa con una visione precisa che lascia spazio alla creatività e alla tecnica.

Alcuni dei piatti in menu

Tartare di manzo irpino, maionese alla senape, cipolla marinata all'aglianico, petali di tuorlo marinato, polveri di capperi, sale maldon.

Vellutata di Cicerchie, rollè di verza ripiena, polvere di acciughe 

Bocconcini di trota iridea croccante, agretti limonati, yogurt acido, zeste di limone, uova di trota

Tagliatelle al grano arso, ragù bianco di lepre, ricotta, olio al rosmarino 

Tortelli ripieni di broccoli, fonduta di caciocavallo, crema di broccoli aprilatici di Paternopoli, olio di peperoni cruschi, Peperone crusco

Baccalà alla Pertecaregna