Grande soddisfazione per il pizzaiolo Giovanni Grimaldi che questa mattina, ha ricevuto dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, autore della Guida alle Pizzerie della Campania, il premio 3 Galletti.

Nel volume, stili e modi diversi di intendere la pizza, accomunati dalla qualità e l'esperienza di pizzaioli che hanno fatto della ricerca e della professionalità il loro mantra. Non una classifica, ma una selezione delle migliori pizzerie di Napoli e della Campania, i cui indirizzi eccellenti sono stati insigniti dei Tre Galletti.

Tra questi, quello del napoletano Giovanni Grimaldi che ha fatto di Grottaminarda il punto di riferimento della pizza napoletana in provincia di Avellino. Grimaldi ha saputo coniugare sapienza e tradizione crescendo negli anni come professionista e imprenditore fino ad attirare l'attenzione delle guide di settore.

"Nel libro sono state selezionate le migliori 200 pizzerie di Napoli e della Campania. Di queste solo 56 hanno ricevuto i tre Galletti - esordisce Grimaldi - Per me è un grande onore essere in guida al fianco di nomi prestigiosi che hanno scritto la storia della pizza in Campania. Io sono partito da zero, senza alcun aiuto, e ho lottato duramente per ottenere tutti ciò. Ogni sfida che ho affrontato lungo il percorso mi ha reso più forte e più determinato a raggiungere i nostri obiettivi. Le piccole soddisfazioni che ho ottenuto sono la prova tangibile dell' impegno e della dedizione profusa in questi anni".

I Tre Galletti sono assegnati a quei locali che si distinguono per la qualità, la ricerca e soprattutto la tutela della tradizione del pizzaiolo napoletano, valori che Giovanni Grimaldi ha sempre messo al centro del suo progetto. Dapprima, nel 2011, con un piccolo locale dal nome "Al Drago" e poi nel 2021, con la Pizzeria che porta il suo nome con sede al civico 183 di Corso Vittorio Veneto di Grottaminarda. Una pizzeria più conforme alle sue idee e al suo stile che palesa nel design la modernità e negli ingredienti la filosofia. Giovanni è da sempre attento alla selezione delle materie prima, agli impasti rigorosamente con lievito madre di pasta viva e, infine, per un' esperienza degustativa memorabile, agli abbinamenti enologici e brassicoli.

"Per esaltare i sapori delle mie pizze ho sempre creduto fosse essenziale abbinarci un buon vino o una buona birra. A tal proposito voglio ringraziare l'amico Vito Pagnotta, patron del Birrificio Serrocroce di Monteverde che mi ha sostenuto fin da principio alimentando in me la voglia di sperimentare ogni forma di abbinamento. L'accostamento pizza vino è sicuramente la nuova tendenza nel mondo pizza, ma quando parliamo di birre artigianali come quelle Serrocroce emerge un bouquet di profumi che esaltano le materie prime utilizzate nelle tonde. Ogni sua birra, proprio come accade nel vino, ha caratteristiche specifiche che se abbinate bene, enfatizzano al massimo il gusto delle pizze in carta. Credo che insistere, in tempi non sospetti, sul giusto accostamento abbia contribuito a farci emergere nel segmento pizza".

Giovanni Grimaldi ha costruito una proposta gastronomica con basi solide che non hanno paura del confronto e delle contaminazioni anche se l'ispirazione più profonda deriva dalla terra che lo ha accolto e ovviamente dalla sua famiglia che lo ha aiutato in un percorso tutto in salita.

"La nostra Irpinia è una terra meravigliosa, ricca di storia, cultura e tradizioni che rendono la nostra quotidiana esperienza qui ancora più speciale. Sono stato fortunato ad essere accolto da una comunità così accogliente e calorosa, che mi ha permesso di crescere personalmente e professionalmente. Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il sostegno della mia famiglia. Il suo supporto incondizionato è stato fondamentale. Non ha mai smesso di credere in me e nel mio sogno di realizzare qualcosa di grande. Voglio dedicare questo momento di gioia e gratitudine a tutte le persone che ci hanno sostenuto lungo il nostro cammino e a tutti coloro che credono in noi. Sono determinato a mostrare quanto la nostra Irpinia meriti di essere riconosciuta e apprezzata. Continueremo, insieme a mia moglie, a lavorare duramente, a superare le sfide e a sfidare i limiti per raggiungere sempre nuovi traguardi. Siamo pronti a dare il massimo e a rendere la nostra Irpinia ancora più orgogliosa di noi".