Sapori nobili e antichi: Cacciafumo, il nuovo ristorante di Jenny Auriemma e Antonio Pisaniello
Dal 4 luglio, a Montella, la 'sosta nobile' dedicata a chi ama i sapori autentici
La super coppia della ristorazione irpina riaccende i fuochi. Lo fa a Montella, in un meraviglioso spazio circondato dal verde, all'ombra del Convento di San Francesco a Folloni.
In attesa di terminare i lavori a Montemarano, presso la loro tenuta 'Masseria San Giovanni', Jenny Auriemma e Chef Antonio Pisaniello, non hanno resistito al richiamo di un piccolo casale immerso nella natura rigogliosa.
Si chiama Cacciafumo e già nel nome trasmette la sua speciale personalità. Antonio e Jenny sono stati precursori di uno stile di cucina umanistico e culturale che nel corso degli anni non ha mai perso la sua trama profondamente antropologica. Cacciafumo rappresenta l'ultima tappa di un cammino iniziato molti anni fa e che ora, si delinea in una forma sempre più franca che Antonio ama definire New Old, il nuovo vecchio. Una ristorazione consapevole, sostenibile e ancestrale con metodi di cottura accurati ed ingredienti di prossimità nel rispetto della biodiversità e del territorio. La forza risiede nella potenza di rendere attuali tradizioni, usi e costumi senza mai farli apparire retró, ma semmai affascinanti e quanto mai intriganti, nella costante consapevolezza che il ritorno alle origini è la più grande trasgressione del nuovo decennio.
A Cacciafumo Antonio e Jenny hanno la possibilità di coltivare questa filosofia. Il km buono, quello vero, coadiuvato dai vicini campi di famiglia a coltivazione biologica. Un agriturismo che trae ispirazione dalla storia del territorio offrendo un menu di montagna, ma soprattutto un viaggio nelle mille sfaccettature del cibo.
Non a caso cacciafumo in dialetto vuol dire camino, simbolo del focolare domestico, luogo essenziale all'interno delle case dell’Irpinia che fu: l'angolo caldo, necessario per il riscaldamento e per cucinare. Intorno ad esso si sviluppava la vita domestica: ci si scaldava, si cucinava, si parlava, si rideva e si trascorrevano le domeniche di festa. Davanti a quel fuoco c’era il passato, il presente e la speranza del futuro: nonni, genitori e bambini. Davanti a quel camino non c'erano smartphone, ma ci si guardava negli occhi.
La ristorazione per Pisaniello e Auriemma è anche questo, un luogo depositario di memorie sopite, del nuovo vecchio che risorge dalla sue ceneri. Cacciafumo dal 4 luglio si farà interprete di narrazioni e emozioni per alimentare la mente e nutrire l'anima. Un sosta nobile dedicata a quella irriducibile voglia di meravigliarsi di fronte alla genuinità della natura e la semplicità dei sapori antichi.