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Cavalcavia 22 dell'A16, Euronut Spa: "Da tre anni e mezzo nessuno muove un dito"

Per l'azienda di Sperone, è un vero e proprio paradosso all'italiana: "Chi ne trae vantaggio è sempre e solo Autostrade, così come per il Ponte Morandi a Genova"

"Da tre anni e mezzo, il Cavalcavia 22 dell'A16 viene lasciato a mezzo servizio". E' la denuncia dell'Euronut Spa, azienda di Sperone che, in una nota, ha rivolto un'accusa ad Autostrade per l'Italia, in merito ai ritardi nei lavori di messa in sicurezza del viadotto.

La nota

La società ha ripercorso, anche, quanto accaduto a Genova nell'agosto del 2018: "La gestione del Ponte Morandi resta ad Autostrade e probabilmente, visto il pantano di burocrazia in cui versa l’Italia, per ora non poteva essere altrimenti. C’è una convenzione da rispettare e non c’è sentimento o rabbia che possa aggirarla. Ma non si può negare che si tratta di una ferita, l’ennesima, inferta ai parenti delle 43 vittime della tragedia del 14 agosto 2018 e agli sfollati che da allora attendono giustizia, sotto forma di sentenze e risarcimenti".

Per l'aziende di Sperone, si tratta di un vero e proprio paradosso all’italiana: "Chi dovrà essere giudicato per le presunte carenze e omissioni, da domani potrà nuovamente gestire un’opera che non ha nemmeno ricostruito per volere del Governo. Noi di Euronut siamo avvezzi ai paradossi che, come in un incantesimo perpetuo, finiscono per avvantaggiare sempre e solo Autostrade, la stessa società che da tre anni lascia a mezzo servizio il ‘nostro’ cavalcavia 22 della A16 senza muovere un dito e senza che le autorità competenti, dopo 37 mesi, chiariscano le responsabilità nella vicenda".

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