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3DRap e Smashing Plastic: nuova vita al materiale di scarto delle stampanti 3D

L’azienda irpina specializzata nella stampa 3D e nella prototipazione digitale, da sempre attenta alle tematiche del rispetto per l’ambiente e del contrasto all’inquinamento, si è affidata a Smashing Plastic per riutilizzare il materiale di scarto in PLA, derivante dalla produzione delle stampanti 3D

Una delle caratteristiche della filosofia aziendale di 3DRap è sempre stata l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, attraverso l’utilizzo, ad esempio, di materiale biodegradabile. Sin dall’inizio della loro attività, gli ingegneri di 3DRap hanno riservato particolare attenzione all’impatto della produzione sull’ambiente, preferendo materiale biodegradabile o riciclato, o cercando di riutilizzare il materiale di scarto delle stampanti 3D.

Ed è proprio dall’idea di azienda sostenibile, che punta ad avere un impatto positivo sia a livello locale che globale, che nasce la collaborazione con Smashing Plastic, azienda che si occupa di riciclare il PLA, e in particolare tutti quei pezzi di scarto che derivano dalle lavorazioni delle stampanti, comprese le rimanenze di materiali che non possono essere utilizzati. 

Smashing Plastic, con sede a Firenze, è un'azienda che lavora nel campo dell’upcycling. Specializzata nel settore della stampa 3D, offre soluzioni per recuperare materiale non conforme e trasformarlo in un semilavorato che può essere utilizzato come rivestimento o per la produzione di oggetti di arredo. L'azienda collabora con studi professionali e makers attraverso il progetto di recupero del materiale derivante dal settore della stampa 3D.

E nel grande cerchio delle collaborazioni da oggi c’è anche 3DRap, che si ritiene molto soddisfatta della nuova partnership che permette alla produzione aziendale di essere ancora più attenta alla sostenibilità, sia aziendale che ambientale. Una delle caratteristiche di Smashing Plastic che ha particolarmente colpito 3DRap è la promozione di workshop e della sensibilizzazione al reuse, attraverso i propri canali di comunicazione. L’azienda toscana, infatti, tenta di porre l'attenzione sull’impatto ambientale del design industriale, e in particolare sulla problematica dell'inquinamento da plastica, offrendo quella che potrebbe essere una possibile soluzione al problema: attraverso la sinergia fra artigianato e sensibilità ambientale, Smashing Plastic, proprio come 3DRap, immagina un futuro dove la plastica, da rifiuto, diventi una risorsa accessibile a tutti.

3DRap ha condotto per lungo tempo un’approfondita ricerca per trovare una soluzione che fosse quanto più ecologica e allo stesso tempo conveniente per ridurre l’impatto ambientale derivante dalla propria produzione e dare nuova vita al materiale di scarto delle stampanti 3D. Così ha intercettato in Smashing Plastic un valido alleato nella lotta all’inquinamento ambientale e nella filosofia del riutilizzo, buone pratiche dalle quali possono nascere nuovi prodotti e grandi idee.

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