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Cronaca

Migliori vini del mondo da tenere in cantina: per Wine Enthusiat Magazine sono due Taurasi

Prestigioso riconoscimento alle cantine irpine Guastaferro e Mastroberardino

E' un momento d'oro per i nostri Taurasi. Dopo essere stati protagonisti in tutte le guide più prestigiose d'Italia, ora anche i palati dei critici stranieri ne confermano il gusto e l'eccellenza.

Questa volta l'ambito riconoscimento arriva dalla rivista americana "Wine Enthusiast" che ogni anno seleziona i vini, tra gli oltre 20.000 recensiti da tutto il mondo, da tenere ancora in cantina per la loro longevità. Si tratta di uno dei premi più attesi dalle cantine vitivinicole che dal 2000 sceglie le bottiglie migliori uscite sul mercato da far invecchiare in cantina prima di stapparle, per gustarle al meglio. Annata importante per l'Italia che porta a casa ben venti etichette (30 quelle degli Stati Uniti, 24 quelle di Francia), di cui 6 Brunello (Conti Costanti, Baricci, Ciacci Piccolomini d'Aragona, Capanna, Padelletti) e 6 Barolo (Mascarello Giuseppe e Figlio, Cavallotto, Elvio Cogno, Rivetto, Fratelli Alessandria e G.D. Vajra), con il Piemonte che conta anche un Barbaresco (Sottimano) ed un Gattinara (Travaglini), quattro i vini siciliani ritenuti tra i migliori (Passopisciaro,Tenuta delle Terre Nere, Duca di Salaparuta, Cos) e in fine i nostri Taurasi.

Le cantine vincitrici in Irpinia sono Guastaferro e Mastroberardino a dimostrazione dell'altissimo livello raggiunto dai nostri rossi.

L'azienda Guastaferro è una delle realtà vitivinicole più interessanti della provincia di Avellino. Una realtà giovane, nata nel 2002 e concretizzatasi nel 2007, dopo la costruzione di una cantina nel cuore di Taurasi. L'azienda si aggiudica il punteggio di 97 punti con il suo Taurasi Primum Riserva 2006. Parliamo di un vino emozionante proveniente da vigne vecchie di oltre 150 anni. Un rosso che la rivista giudica intenso e fresco allo stesso tempo nonostante i 15 gradi alcolici dichiarati in etichetta. Dal colore rosso rubino si apre al palato con note aromatiche speziate, pepe, mora di rovo, prugna, liquirizia si offrono al consumatore in questo fantastico rosso. Data la freschezza è un vino che si presta al lungo invecchiamento, da consumare tra il 2018 e il 2031.

Poi c'è Mastroberadino, una cantina che non ha bisogno di presentazioni essendo stata da sempre un'azienda pioneristica, creativa e influente su tutto il mercato nazionale e non. Una garanzia il suo Radici Antonio Riserva 2008 che prende il nome da Antonio Mastroberadino, il guru dei vini campani a cui va il merito di aver difeso i nostri vitigni contro l'omologazione del gusto. Per Wine Enthusiast si tratta di un vino mozzafiato che si apre con aromi che ricordano tabacco, spezie, ciliegia, frutti di bosco, prugna e note balsamiche. Dal colore rosso rubino intenso; offre un bouquet ampio, complesso, intenso e particolarmente fine. Un sapore avvolgente ed elegante in bocca, da bere tra il 2018 e il 2033.

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