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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Atripalda

Truffa informatica con metodo phishing ad Atripalda: la vittima ha sporto denuncia

La vittima ha raccontato dettagliatamente l'accaduto, fornendo importanti informazioni sul modus operandi dei truffatori e gli eventi collegati all'episodio

Presso la Stazione dei Carabinieri di Ospedaletto di Alpinolo è stata sporta una denuncia riguardante una truffa informatica con metodo phishing. La vittima ha raccontato dettagliatamente l'accaduto, fornendo importanti informazioni sul modus operandi dei truffatori e gli eventi collegati all'episodio.

Il 25 luglio 2023, alle ore 16:42, la vittima riceveva una notifica sul suo telefono cellulare da parte di una società che gestisce carte di credito. Il messaggio informava la vittima che il suo conto era stato limitato a causa di operazioni sospette. Per verificare e chiedere assistenza, veniva fornito un link da cliccare.

Il giorno successivo, la vittima cliccava sul link e immediatamente veniva contattata telefonicamente. L'interlocutore si presentava come rappresentante della società e chiedeva alla vittima se era l'intestatario della carta e del conto corrente collegato. Gli venivano segnalate operazioni anomale sul suo conto, tra cui un bonifico di 9993,95 euro a favore di un altro soggetto. Inoltre, l'interlocutore faceva riferimento ad altre due persone e domandava alla vittima se si trovava all'estero in vacanza, poiché le transazioni venivano geolocalizzate in Bulgaria.

Successivamente, il truffatore consigliava alla vittima di risolvere il problema cancellando l'applicazione di home banking dal cellulare e di reimpostare i dati per rifare un nuovo accesso. La vittima seguiva il consiglio e riceveva successivamente vari messaggi contenenti nuovi codici di accesso inviati via email e SMS dalla sua banca. I codici venivano richiesti dal truffatore per attivare il software bancario. La vittima, purtroppo, forniva i codici al truffatore, il quale ne approfittava per eseguire un bonifico non autorizzato di 9993,95 euro indirizzato a un conto IBAN esterno.

La vittima si insospettiva e contattava immediatamente la sua banca per verificare la situazione

Fortunatamente, la vittima si insospettiva e contattava immediatamente la sua banca per verificare la situazione. L'impiegata confermava l'esistenza del bonifico sospetto e bloccava e stornava l'operazione. Inoltre, venivano rilevati cinque prelievi da mille euro ciascuno effettuati presso lo sportello della banca BPPB di Napoli alle ore 15:40, 15:42, 15:43, 15:44 e 15:45 tramite il metodo SMARTCASH. La vittima bloccava il conto e tutte le carte in suo possesso.

Di fronte a questa truffa informatica, la vittima si è rivolta alle autorità presentando una denuncia formale contro i responsabili dei reati commessi. Grazie alla prontezza di riflessi della vittima e alla collaborazione della banca, il truffatore non è riuscito a portare a termine il suo piano criminale. Questo caso di denuncia rappresenta un monito per tutti i cittadini affinché siano consapevoli dei rischi legati alle truffe informatiche e agiscano in modo cauto ed educato quando ricevono comunicazioni sospette riguardanti i loro conti bancari e le carte di credito. L'informazione e la prontezza di reazione sono fondamentali per proteggere i propri beni e prevenire il crimine informatico.

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