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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Traffico di droga: 16 arresti tra Calabria, Campania ed Emilia Romagna

Uno dei quattro gruppi criminali smantellati questa mattina importava cocaina e hashish anche in Irpinia

Per delega del Procuratore Distrettuale si comunica che, in data odierna, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di sedici persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione a fine di spaccio di droga, sequestro di persona a scopo di estorsione, procurata inosservanza di pena. Le indagini, condotte dai finanzieri della Sezione G.O.A. del Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata, avrebbero consentito di disvelare l’operatività di quattro diversi gruppi criminali (in provincia di Napoli, ma con ramificazioni anche in altri territori italiani e in Spagna), dediti al traffico di partite di stupefacenti di diverso genere (per lo più, hashish e cocaina). In particolare: - un primo gruppo, operativo nel territorio di Napoli e provincia e con ramificazioni a Crotone, capeggiato da un soggetto che, tramite corrieri, si sarebbe occupato della commercializzazione all’ingrosso di partite di stupefacenti in favore di clienti non solo campani ma anche calabresi;

- un secondo gruppo, operativo a Napoli e provincia e con ramificazioni in altre Regioni italiane (in particolare, l’Emilia-Romagna), che avrebbe distribuito partite di stupefacente anche al primo sodalizio;

- un terzo gruppo, che avrebbe importato partite di stupefacenti dalla Spagna destinandole soprattutto al mercato irpino; - un quarto gruppo, avente base operativa in Giugliano in Campania (NA), che si sarebbe occupato della commercializzazione del narcotico in favore, in particolare, di un altro gruppo criminale attivo nei paesi vesuviani.

Nel corso delle attività investigative, condotte in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, sono stati sottoposti a sequestro oltre 300 Kg. di hashish, 36 Kg. di cocaina e oltre 400 mila euro in contanti. L’indagine avrebbe anche consentito di accertare il sequestro di persona a scopo di estorsione di uno dei destinatari della misura cautelare per costringere la moglie e il fratello di questi a saldare un debito di 7.700 euro originato da precedenti forniture di droga non pagate. Il provvedimento eseguito in data odierna è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Uno dei quattro gruppi criminali smantellati questa mattina importava cocaina e hashish anche in Irpinia

Uno dei sodalizi criminali smantellati questa mattina era coinvolto nell'importazione di cocaina e hashish anche in Irpinia. In particolare, le indagini condotte dal Goa di Napoli hanno permesso di individuare due individui di Scafati con precedenti penali, i quali importavano droga dalla Spagna. Almeno un chilo a settimana finiva anche sulle piazze dello spaccio avellinesi, come attestato dalle intercettazioni delle Fiamme Gialle incluse nell'inchiesta e nella misura cautelare firmata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, Giordano. Una delle prime operazioni della Guardia di Finanza, in collaborazione con i colleghi delle Fiamme Gialle irpine, risale ad aprile 2019, quando i finanzieri di Avellino hanno intercettato a Altavilla Irpina la vettura di un "corriere" e lo hanno seguito fino a Casamarciano, dove è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di 662 grammi di cocaina, suddivisi in diverse buste sottovuoto.

I primi contatti tra i due grossisti della droga e un acquirente avellinese risalgono a giugno 2019, quando i militari delle Fiamme Gialle intercettano una serie di messaggi riguardanti la consegna, alle sette e mezza del mattino, nei pressi di un centro commerciale, di un chilo di cocaina. Come spesso accade in questo tipo di comunicazioni relative a sostanze stupefacenti, sono state utilizzate parole convenzionali, con l'acquirente avellinese che si riferiva ad una "macchina". È probabile che la consegna sia stata effettuata. I contatti tra i grossisti della droga e l'acquirente avellinese sono stati nuovamente intercettati dai militari del Goa delle Fiamme Gialle nel luglio successivo. Durante la trattativa per un chilo di cocaina, definito convenzionalmente come "c", e questa volta anche per "fumo", ossia l'hashish indicato con la lettera "f", si è discusso anche dei prezzi sul mercato, con riferimento a 36mila euro al chilo per la cocaina e 1300 euro al chilo per l'hashish. Tuttavia, il prezzo dell'hashish è stato aumentato a 1500 euro al chilo dallo stesso grossista, il quale ha indicato la necessità di versare 500 euro al "corriere". Una delle consegne di stupefacenti ad Avellino è stata bloccata dall'intervento dei militari del GOA delle Fiamme Gialle. La vettura utilizzata dal "corriere" è stata intercettata a Palma Campania, dove, nel nascondiglio ricavato da un doppiofondo nel paraurti, i militari hanno scoperto 1 chilo di cocaina e quasi otto chili di hashish, sfumando così la consegna prevista per la piazza avellinese.

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