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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Mercogliano

Tenta il furto al Grand Hotel Irpinia: messo in fuga, subito individuato dai carabinieri

L'accusato si è introdotto di nascosto durante la notte all'interno del Grand Hotel Irpinia, una struttura alberghiera, dopo aver forzato una porta d'accesso e infranto il vetro di una porta finestra

Ieri notte, alle 02:30, è giunta una comunicazione al Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino riguardante un furto in atto presso il Grand Hotel Irpinia a Mercogliano, in Via Torone. I militari si sono prontamente recati sul posto, dove sono stati accolti da uno dei proprietari dell'hotel che ha indicato loro la via di fuga del presunto colpevole. Poco dopo, i carabinieri hanno notato un uomo che camminava in fretta lungo Via Piano Alvanella. Fermato per un controllo, è stato immediatamente identificato come Ungaro Domenico, già noto agli ufficiali. L'uomo corrispondeva alla descrizione fornita dal richiedente ed era visibilmente agitato, ansimante come se avesse appena corso a piedi. Inoltre, indossava abiti sporchi di terra ed erba e la maglia era strappata sul retro.

I due ufficiali hanno richiesto all'uomo di esibire i documenti, ma egli ha dichiarato di non averli con sé, confermando però il suo nome come indicato precedentemente. Considerando che Ungaro si trovava nelle vicinanze dell'hotel coinvolto nel furto e che era stato identificato come l'autore dei fatti segnalati, i due ufficiali avevano validi motivi per sospettare che potesse detenere illegalmente armi, munizioni o strumenti per effrazione. Date le circostanze del luogo e il comportamento del sospettato, e considerando l'urgenza e la necessità di agire immediatamente, senza poter richiedere l'autorizzazione telefonica alle autorità competenti, i militari hanno deciso di procedere con una perquisizione. Durante la perquisizione presso l'abitazione di Ungaro, è stata rinvenuta una tenaglia in ferro lunga 23 centimetri nella tasca destra dei suoi jeans.

Ma cosa è accaduto al Grand Hotel Irpinia? 

L'accusato si era introdotto furtivamente durante la notte nella struttura alberghiera del Grand Hotel Irpinia, dopo aver forzato una porta d'accesso e infranto il vetro di una porta finestra. Ha compiuto azioni mirate per impossessarsi di beni e denaro appartenenti all'hotel e/o ai clienti presenti nell'edificio. Tuttavia, l'evento non si è concretizzato a causa di circostanze indipendenti dalla volontà di Ungaro, in particolare per la presenza del socio e custode della struttura, che si è accorto dell'ingresso di Ungaro e ha lanciato l'allarme, costringendolo a fuggire. In merito all'accaduto, le indagini sono in corso. L'uomo è difeso di fiducia dall'avvocato Gerardo Santamaria e, neanche a dirlo, è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.

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