Rotondi, incendiata l'auto di un avvocato: indagini in corso
La violenza non avrà mai l'ultima parola, e il rispetto per la legge e per coloro che la rappresentano rimarrà sempre al centro della società
Una notte di novembre ha portato con sé un grave episodio di violenza che ha scosso la comunità di Rotondi: l'incendio doloso dell'auto dell'avvocato Rosario Stingone. Il fatto si è verificato in via Primo Maggio, gettando una cupa ombra sulla comunità locale. Fortunatamente, il pronto intervento dei vigili del fuoco ha permesso di domare l'incendio, evitando ulteriori danni e pericoli per la vita dei residenti. Tuttavia, il danno morale e il senso di insicurezza rimangono palpabili. La macchina dell'avvocato Stingone è stata posta sotto sequestro dalle forze dell'ordine, che sono immediatamente intervenute per indagare sul caso. È stato chiaro fin da subito che l'incendio non era stato causato da un tragico incidente, ma bensì era di natura dolosa. La comunità, oltre alla shockante dimostrazione di violenza, è ora preoccupata per la propria sicurezza.
L'avvocato Rosario Stingone si è recentemente trasferito a Rotondi, ma è originario del napoletano. È un professionista che ha sempre mantenuto una condotta irreprensibile, dedicandosi con passione e dedizione alla sua carriera legale. L'atto brutale contro di lui è stato ricevuto con sgomento e rabbia da parte dei suoi colleghi e della comunità locale. Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Avellino non ha tardato a esprimere la sua solidarietà e vicinanza al collega Stingone. In una dichiarazione ufficiale, il Consiglio ha condannato fermamente questo vile gesto di violenza, esprimendo la speranza che la magistratura possa condurre un'indagine approfondita per accertare le responsabilità e portare i colpevoli di fronte alla giustizia.
Il Presidente dell'Ordine degli Avvocati, l'Avv. Fabio Benigni, e il Consigliere Segretario, l'Avv. Francesco Castellano, hanno sottolineato l'importanza di preservare la sicurezza e l'integrità dei professionisti che operano in un contesto giuridico, sottolineando che atti simili non devono rimanere impuniti. La comunità di Rotondi si ritrova ora unita nella speranza che giustizia sia fatta e che atti di violenza come questo siano condannati con fermezza. La solidarietà e il sostegno mostrati dall'Ordine degli Avvocati rappresentano un messaggio chiaro: la violenza non avrà mai l'ultima parola, e il rispetto per la legge e per coloro che la rappresentano rimarrà sempre al centro della società.
