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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Problema sicurezza ad Avellino, Benigni: "Sta diventando una città pericolosa"

Il Presidente dell'Ordine degli Avvocati si è espresso in merito ai recenti episodi di violenza che hanno caratterizzato il capoluogo

Avvocato avellinese aggredito a pugni, stamattina si è svolto un consiglio urgente del consiglio dell'ordine degli Avvicati di Avellino. Il legale, dopo aver invitato un uomo a non urinare per strada, è stato aggredito proprio davanti alla famiglia.
A seguito dell'increscioso episodio, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Fabio Benigni, ha convocato  stamattina una riunione d’urgenza del Consiglio degli avvocati. All’ordine del giorno, una convinta presa di posizione sugli ultimi eventi di intollerabile violenza avvenuti nel capoluogo irpino.
“Io ritengo che sia inaccettabile ed inconcepibile che un cittadino debba convivere con una situazione di insicurezza.Bisogna necessariamente ristabilire l'ordine pubblico e dare, trasmettere un segnale forte alle isituzioni preposte alla prevenzione e alla repressione dei reati a garantire l'ordine pubblico. Ho ritenuto di convocare un consiglio con urgenza a prescindere dal fatto che l'episodio si rivolga all'avvocato e che potenzialmente può riguardare chiunque. Ne discuteremo e sono sicuro che riusciremo ad adottare una delibera all'unanimità nella direzione, come detto prima, di sollecitare tutte le istituzioni coinvolte a prendere provvedimenti.
Sulla città Benigni conferma che c'è un problema di sicurezza."Avellino sta diventando una città pericolosa. Nel senso che questo è l'ultimo episodio, ma ci sono tanti altri episodi che attestano questa pericolosità.
 

Di seguito il verbale della seduta consiliare odierna del consiglio, convocato d'urgenza presso la propria sede. L'unico punto all'ordine del giorno gli “Episodi di violenza in città – Aggressione nei confronti dell'Avv. Rino Lucadamo”.

"Il Consiglio, sentita la relazione del Presidente, e PREMESSO

• che si registrano, sempre più, intollerabili e gratuiti episodi di violenze ed aggressioni in danno dei cittadini;
• che, tra questi, parimenti inaccettabile appare la violenza fisica e morale patita dal Collega Rino Lucadamo, il quale è stato brutalmente aggredito e colpito alla presenza, tra l'altro, di moglie e figlie, con modalità talmente arroganti, sfrontate e tracotanti, da far pensare ad una diffusa idea di lata impunità;
• che difatti l'autore si è già reso protagonista di altro simile episodio di inammissibile violenza che, addirittura, ha costretto chi l'ha subito ad una radicale e comprensibile alterazione delle proprie abitudini di vita;
• che sussiste il pericolo di reiterazione di tali episodi in quanto l'autore, allo stato, circola liberamente per la città di Avellino;
• che, inoltre, la stessa città, nel solco della denunciata e dilagante incuria ed inaccettabile arrendevolezza rispetto a fenomeni di sconfinata violenza, nei giorni scorsi è stata fatta oggetto di altrettanti ed indicibili eventi – connotati da gravissimi atteggiamenti di appartenenza a gruppi e sottogruppi, normalmente incompatibili con qualsivoglia Stato di diritto – che hanno visto, come vittime, cittadini, genitori e bambini, colpevoli solo di esercitare fondamentali diritti ed inviolabili libertà, a partire da quelle alla manifestazione del pensiero ed alla riunione;
• che lo Stato, e dunque le Autorità a tanto istituzionalmente preposte, avrebbero dovuto prefiggersi, come fine primario, nell'interesse della Società, la loro protezione;

• che l'intera Comunità, in tutte le sue ramificazioni e settori, è chiamata indiscutibilmente ad insorgere ed a denunciare la situazione di degrado in cui versa la città, in termini di violazione di diritti e di valori, perfino costituzionalmente protetti;

tanto premesso, all'unanimità
DELIBERA
di invitare tutte le Autorità istituzionalmente preposte a, più efficacemente:
1) esercitare l'attività di controllo del territorio e predisporre tutti gli strumenti utili per garantire, come purtroppo non è accaduto, l'ordine pubblico e l'esercizio di diritti e
libertà fondamentali attribuite a ciascun cittadino;
2)esercitare l'attività di prevenzione e repressione dei reati;
3) esercitare tempestivamente l'attività rivolta all'adozione di misure limitative della
libertà personale, in presenza dei presupposti di legge, nei confronti dei soggetti che rappresentano oggettivamente un pericolo concreto e attuale per la collettività.

AUSPICA
un intervento immediato da parte delle richiamate Autorità finalizzato a tutelare l'Ordine pubblico e a restituire a ciascun cittadino quella "sensazione di sicurezza", garantendone l'incolumità fisica e rimuovendo, ciascuno per quanto di competenza, gli ostacoli che limitano illegittimamente il libero esercizio dei diritti fondamentali e delle libertà, individuali ed inviolabili, non ultime quelle di espressione, manifestazione e riunione.
Manda alla segreteria amministrativa di trasmettere la presente delibera a: • Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Avellino;
• Prefetto di Avellino;
• Questore di Avellino;
• Comandante provinciale dei Carabinieri di Avellino;
• Sindaco di Avellino"
 

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