Divenuto incapace in corso di causa, finisce così la storia del “santone” accusato di violenze sulle fedeli
Amaro il commento del difensore delle vittime: "Oggi la giustizia ha perso"
Divenuto incapace in corso di causa, finisce così la storia del “santone” a processo accusato di violenze dalle sue fedeli.
Questo il triste epilogo una vicenda processuale che si trascina da anni per la caparbietà di due vittime e del loro difensore, il penalista Danilo Iacobacci, che erano riusciti a portare all’attenzione della magistratura e a far processare la guida spirituale di molte anime in una parte remota dell’ Irpinia.
Stamattina lo psichiatra Ruggiero ha dichiarato in aula la incapacità dell’imputato, si avvia così a morire il processo penale davanti al Tribunale Collegiale di Avellino per le singole violenze sessuali, e analoga sorte toccherà verosimilmente al processo pendente innanzi alla Corte di Assise per riduzione in schiavitù delle fedeli.
L'avvocato delle vittime: "Oggi la giustizia ha perso"
Amaro il commento del difensore delle vittime che aveva fatto nascere il processo: "Oggi le vittime hanno perso contro la malattia mentale dell’imputato, e non hanno potuto vedere affermare o negare le loro accuse da parte di un Tribunale o una Corte. E’ certamente un giorno triste per la giustizia". Queste le parole rilasciate alla stampa dall’avvocato Iacobacci.