Comune di Avellino sotto inchiesta: Smiraglia e i fratelli Guerriero rinunciano al Riesame

Nel contesto dell'inchiesta sugli appalti che ha scosso Avellino, i difensori degli indagati, nei giorni scorsi, hanno ottenuto accesso alla documentazione redatta dagli inquirenti. La discussione iniziale ha visto gli avvocati Marino Capone e Marco Campora difendere rispettivamente i due Guerriero (Diego, consigliere comunale, e Fabio, architetto) e la dirigente comunale Filomena Smiraglia, contestando i sequestri eseguiti al termine delle perquisizioni disposte dal pm Vincenzo Toscano. La prima udienza di riesame si sarebbe dovuta svolgere stamattina, aprendo un capitolo cruciale nel processo. In realtà, i difensori hanno ufficialmente rinunciato all'istanza di Riesame che doveva essere discussa davanti al Collegio presieduto dal giudice Sonia Matarazzo. Questa decisione non è stata improvvisa, poiché le difese, appunto, avevano già ottenuto un parziale deposito di atti relativo alle perquisizioni fatte scattare dalla Procura di Avellino nei giorni precedenti.

La discussione, dinanzi al Tribunale del Riesame per le misure cautelari reali ad Avellino, affronterà anche la richiesta di annullamento dei sequestri derivanti dalla perquisizione condotta presso la residenza e il Palazzo di Città del sindaco Gianluca Festa. Questa richiesta è stata presentata dall'avvocato penalista Luigi Petrillo. L'esame di tale richiesta è stato programmato per il prossimo 27 marzo, quando il collegio presieduto dal giudice Roberto Melone e composto dai magistrati Cozzino e Ciccone si confronterà sui dettagli e le implicazioni di questa complessa vicenda giudiziaria.